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·22 novembre 2023
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Avere delle riserve all’altezza dei titolari che scendono in campo non è un lusso che possono vantare molte squadre, ma è il desiderio di ogni allenatore. Sono poche le formazioni in Serie A che possono godere di questo tipo di rosa, la migliore è probabilmente quella dell’Inter.
Partiamo da quello che probabilmente è il caso più emblematico: Davide Frattesi. Arrivato in estate dal Sassuolo per una operazione che, complessivamente, supererà i 30 milioni; in questo inizio di stagione non ha trovato lo spazio che tutti si sarebbero aspettati all’Inter. Per mister Inzaghi Mkhitaryan è insostituibile, ed è Frattesi quello che gli parte dietro nelle gerarchie.
Delle undici presenze di Serie A, solo in una è partito da titolare (quinta giornata contro l’Empoli), uscendo a 20′ dalla fine. Discorso leggermente diverso in Champions League, dove ha trovato tre presenze, due delle quali da titolare e per tutti i 90′ di gioco. In nazionale, ormai, è invece un punto fermo; ed ha giocato da titolare tre delle ultime cinque (le più importanti), rimanendo in panchina contro Malta e Macedonia.
Nel caso di Carlos Augusto, prelevato dal Monza, non ci si aspettava di certo che togliesse il posto da titolare a Dimarco, specialmente dopo la stagione disputata dal numero 32. Ma ci si aspettava che venisse utilizzato un po’ di più dal 1′. E invece Carlos Augusto, considerando tutte le competizioni, è partito da titolare quattro volte su sedici (tre delle quali in Champions League).
Si tratta del calciatore che più volte è subentrato in campo in stagione (i tre più sostituiti). Convocato per la prima volta nella sosta di ottobre, con la maglia del Brasile ha invece già collezionato due presenze – entrambe da titolare – nelle quattro partite totali nelle quali è stato a disposizione. La dimostrazione di fiducia maggiore sono i 90′ minuti giocati nell’ultima sfida contro l’Argentina.
Oltre ai due visti prima, ci sono anche degli altri calciatori – sulla carta meno importanti – che in nazionale sono titolari ma che all’Inter il campo lo vedono poco. Tra questi c’è però anche una eccezione: Stefan de Vrij. L’olandese non può essere considerato un titolare nell’Inter. Ha trovato si 11 presenze in Serie A, sei delle quali da titolare, ma la maggior parte sono state per sostituire gli infortunati Acerbi o Bastoni. In nazionale non ha invece saltato un minuto nell’ultima sosta.
Preso per far rifiatare i titolari, Kristjan Asllani è quello meno usato di tutti. Sono sei le presenze in Serie A, nessuna delle quali da titolare e la più lunga delle quali per 36′ minuti. Un bottino totale di 84′ minuti in campionato, nemmeno una partita intera. Più spazio ha invece trovato in Champions, dove una volta è partito da titolare. Con l’Albania ha giocato da titolare nelle ultime sette, non saltando nemmeno un minuto nelle ultime quattro.
Tornato in estate per dare una mano, ha trovato appena cinque presenze ed una da titolare Alexis Sanchez. All’Inter è chiaramente una seconda scelta, mentre in nazionale è insostituibile. Nelle ultime sei in cui è stato a disposizione, non ha saltato un minuto. Chiudiamo con Marko Arnautovic, anche lui tornato in estate per far rifiatare i titolari. Complice uno stop fisico, sono sei le presenze in Serie A, nessuna delle quali da titolare. In nazionale, quando sta bene, parte sempre dal primo ed almeno un tempo lo gioca.