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Emilio Scibona·22 marzo 2023

📊 Riparazioni non riuscite: i 5 flop del mercato invernale in Serie A

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Il mercato di riparazione di questo gennaio è stato particolarmente avaro di colpi: i pochi movimenti che ci sono stati non hanno certo spostato gli equilibri.

La maggior parte delle squadre di Serie A ha preso giocatori semplicemente allo scopo di allungare le rotazioni: tra i nuovi acquisti ci sono però anche profili arrivati con funzioni e aspettative diverse, sino ad ora disattese.


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Qui un elenco dei cinque nomi che hanno maggiormente deluso.


Brekalo-Fiorentina

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Conteso a lungo sul mercato italiano il fantasista croato ex Torino è alla fine approdato alla Fiorentina. Chi si aspettava di rivedere i guizzi messi in mostra nell’esperienza granata è rimasto deluso.

Brekalo infatti da quando è arrivato è stato utilizzato solamente tre volte tra campionato e Conference con un minutaggio complessivo di 89 minuti (di cui 73 in Serie A) segno del fatto che Italiano non lo veda granché preferendo affidarsi a chi già era presente dall’inizio.


Caputo-Empoli

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C’erano grandi aspettative sul ritorno in pompa magna dell’attaccante pugliese nella squadra dove si è consacrato ad alti livelli quattro stagioni fa. L’impatto dell’ex punta della Samp numeri alla mano è stato però modesto.

Pur essendo un titolare fisso Caputo sino ad ora ha segnato un solo gol a gennaio, nella sfida contro la Lazio, senza però riuscire a incidere. Certo, la flessione del club toscano cominciata dopo la vittoria sull’Inter non ha aiutato il bomber classe 1987: ciò però non toglie che la seconda volta con il club empolese si stia rivelando (come da tradizione per le seconde volte) per lui difficile.


Lammers-Sampdoria

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Se l’Empoli piange, la Sampdoria certo non ride: lo scambio tra Lammers e Caputo non ha fatto felici nemmeno i blucerchiati. Per l’attaccante olandese Genova doveva essere la tappa di consacrazione dopo diverse annate non esaltanti.

Il classe 1997 prima dell’infortunio ha avuto tanto spazio ma non è riuscito a incidere come dimostra il desolante 0 alla voce gol segnati: non proprio il massimo per lui e per una squadra che sperava in un suo contributo per trovare un miracolo sportivo chiamato salvezza.


Thauvin-Udinese

Chiamato a sostituire il lungodegente Deulofeu, il fantasista francese già campione del mondo nel 2018 con la sua nazionale era senza ombra di dubbio uno dei nomi più attesi tra i nuovi arrivi in Serie A. Sino ad ora però non ha regalato spettacolo.

Sette partite, quasi tutte da subentrato, nessun gol, nessun assist e la sensazione che (forse per il ruolo da seconda punta non propriamente sue forse per un fatto di adattamento) sia un corpo estraneo in questa Udinese, dove pure per il talento che ha potrebbe essere invece la stella.


Luca Pellegrini-Lazio

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La Lazio ha puntato su di lui per risolvere il problema del terzino sinistro ma di fatto l’ex terzino della Juve, da cui è arrivato in prestito dopo la parentesi in terra tedesca all’Eintracht, non si è quasi mai visto.

Una sola presenza messa a referto, quella nella sfida di Conference League contro l’AZ che è costata l’eliminazione ai biancocelesti: nessun minuto invece in campionato. Evidentemente Sarri non era dello stesso avviso della società in merito alla scelta del profilo.