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·27 gennaio 2025

Rigori e polemiche: la Roma rompe un tabù

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La Repubblica (M. Juric) – In nove mesi possono succedere tante cose. Capita di cambiare tre allenatori, un direttore sportivo e almeno un paio di dirigenti. Ma anche di non vincere più una partita lontano dall’Olimpico. Poi però arriva l’Udinese e per la Roma è una certezza. Di vittoria. Ad aprile scorso al Bluenergy Stadium aveva conquistato l’ultima vittoria in trasferta. Ieri il bis, firmato dai rigori (molto discussi) di Pellegrini e Dovbyk. Una prestazione definita da Ranieri di “rabbia e determinazione per mettere fine a questo tabù”, ma arrivata dopo un primo tempo molto simile al finale di partita di giovedì ad Alkmaar. Gli uomini di Runjaic capaci di mettere in difficoltà la difesa romanista e il gioiello Lucca a mettersi in mostra davanti al club che vorrebbe acquistarlo in questo mercato.

Nel mezzo la Roma slegata e sbadata formato trasferta. Tranne il neo acquisto Rensch, applicato nel ruolo di esterno destro e forse ancora settato sulle indicazioni tattiche di Farioli all’Ajax. Un vortice troppo simile alle ultime trasferte che Ranieri intuisce. E argina all’intervallo con i cambi. L’ingresso di Shomurodov dà profondità all’attacco della Roma, quello di El Shaarawy il rigore della vittoria. Che cambia poco la classifica dei giallorossi, molto più focalizzati sul mercato di riparazione. A partire proprio da Lucca, autore del gol del vantaggio dell’Udinese e primo obiettivo giallorosso per rinforzare l’attacco. “È un ottimo giocatore – ammette Ranieri – è giovane e forte di testa. Lo stiamo seguendo e mi piace. Sarà contento Pozzo”, presidente della bottega carissima chiamata Udinese. Il ds Nani lo sa, “non mi stupisce l’interesse della Roma, per noi però non è una priorità cederlo a gennaio”. Ma con la cifra giusta se ne può parlare: “Se dovesse arrivare un’offerta ufficiale, la valuteremo”.


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La Roma registra e lavora insieme al suo agente Giuseppe Riso. Perché il prezzo è già stato fissato: 25 milioni di euro. Un’eventuale entrata che dovrà coincidere con la cessione di Shomurodov al Venezia, nonostante l’ottimo impatto di ieri pomeriggio e i complimenti di Ranieri: “Se possiamo migliorare la rosa, seguirò le indicazioni della società, ma Shomurodov è un professionista serio. Amo questo tipo di calciatori”. Meno amore e più pragmatismo per Hermoso, sempre più vicino al trasferimento al Bayer Leverkusen: “Vuole andare via e andrà via. Al suo posto prenderemo qualche altro ragazzo”. E così sarà fino al prossimo 3 febbraio, gong del calciomercato. Un’entrata per un’uscita, per un “mercato intelligente”, come lo ha definito il ds giallorosso Ghisolfi. Quantomeno migliore di quello estivo costato 120 milioni di euro. E parzialmente rimangiato in meno di quattro mesi, con le cessioni di Le Fée, Hermoso e in attesa di segnali da Soulé.

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