Ricci Milan, frecciata al Diavolo e all’agente del centrocampista, Paolo Busardò: spunta il retroscena | OneFootball

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Milannews24

·3 luglio 2025

Ricci Milan, frecciata al Diavolo e all’agente del centrocampista, Paolo Busardò: spunta il retroscena

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Ricci Milan, clamorosa frecciata del presidente del Torino, Urbano Cairo, al procuratore del centrocampista italiano, Paolo Busardò

Urbano Cairo, il Presidente del Torino, non le ha mandate a dire durante la presentazione dei Palinsesti La7. Con un mix di amarezza e sottile ironia, Cairo ha commentato la trattativa ormai conclusa e ufficiale che ha portato Samuele Ricci dal Torino al calciomercato Milan. Le sue parole, riportate direttamente dalla sua dichiarazione, puntano il dito non solo sulla dinamica del trasferimento, ma anche e soprattutto sull’operato dell’agente del calciatore, Paolo Busardò.

“Questo agente è bravissimo, è come un illusionista perchè sparisce e ricompare in momenti diversi. Strano, perchè quando Samuele gioca bene il prezzo si alza, tipo sui 30-35 milioni per dire una cifra, lui sparisce e poi riappare, come ho detto prima. Busardò è davvero bravo, poi arriva il Milan e Ricci vale 20 milioni di euro”.


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Le dichiarazioni di Cairo dipingono un quadro di frustrazione per come si sono sviluppate le negoziazioni. Il presidente granata sembra suggerire una strategia ben precisa da parte dell’agente Busardò, una strategia che avrebbe giocato a sfavore del Torino in termini di valutazione del giocatore. L’immagine dell’illusionista è particolarmente efficace: Busardò, secondo Cairo, sarebbe in grado di far scomparire e riapparire il proprio assistito in base alle esigenze del mercato, e soprattutto, alle convenienze economiche.

Il riferimento ai 30-35 milioni di euro come possibile valore di Ricci in un momento di buona forma è una chiara indicazione di quanto il Torino avrebbe voluto incassare dalla cessione del suo talentuoso centrocampista. L’improvviso calo del prezzo a 20 milioni di euro all’arrivo del Milan è il fulcro della critica di Cairo. Questa disparità di valutazione, secondo il presidente del Torino, sarebbe il risultato di un gioco di sponda tra l’agente e il club acquirente, a discapito delle legittime aspettative del club cedente.

L’ironia di Cairo, sottile ma pungente, traspare nel suo elogio forzato della bravura di Busardò: “Busardò è davvero bravo”. Questa frase, pronunciata in un contesto di evidente delusione, assume un tono quasi sarcastico, sottolineando l’abilità dell’agente nel manovrare le trattative a proprio vantaggio, o a vantaggio del calciatore e del club acquirente.

La vicenda di Samuele Ricci al Milan diventa così un caso emblematico delle dinamiche del calciomercato, dove le volontà dei giocatori, l’abilità degli agenti e la forza economica dei grandi club spesso determinano l’esito delle trattative, a volte con grande dispiacere delle società meno blasonate. Le parole di Urbano Cairo sono un grido di dolore, ma anche un monito su come le trattative calcistiche siano sempre più complesse e sfaccettate, ben oltre il semplice valore di mercato di un giocatore. La fonte di questa analisi è la dichiarazione stessa del Presidente Cairo, rilasciata alla presentazione dei Palinsesti La7.

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