Milannews24
·29 giugno 2025
Ricci Milan, Corsi sicuro: «Può diventare un top player, ecco quali sono le sue qualità»

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·29 giugno 2025
L’indiscrezione è diventata realtà: Samuele Ricci sarà un nuovo giocatore del calciomercato Milan. Un’operazione che non solo rende felice il Torino, da cui arriva il giovane centrocampista, ma anche l’Empoli, come confermato dal presidente Fabrizio Corsi in un’intervista esclusiva a Tuttosport. La cessione di Ricci, infatti, attiverà una clausola sulla futura rivendita a favore del club toscano, evidenziando il successo di una politica giovanile che continua a sfornare talenti.
“Samuele ha fatto un percorso con noi fin da bambino, l’ho visto quando aveva dieci anni,” ha dichiarato un visibilmente orgoglioso Presidente Corsi. “I commenti che si facevano su di lui erano tutti positivi. Si aveva già l’impressione che avrebbe giocato in Serie A. E a grandi livelli. Sono quelle cose che ti rimangono impresse, come quando ha debuttato con noi a 18 anni, con questa padronanza tecnica e fisica: ha valori fisici importanti di sua natura. Quindi mi aspettavo avrebbe giocato a grandi livelli, sicuramente.” Un’affermazione che sottolinea la precoce maturità di Ricci e le aspettative che l’Empoli ha sempre riposto in lui.
Ricci ha mosso i primi passi nel calcio proprio nelle giovanili dell’Empoli, un club noto per la sua capacità di lanciare giovani promesse. A differenza di Bennacer e Krunic, altri centrocampisti che l’Empoli ha ceduto al Milan, Ricci non era un obiettivo dei rossoneri già ai tempi della sua permanenza in Toscana. “No, con noi ha iniziato a giocare in prima squadra dal 2019, eravamo retrocessi, ma avevamo una squadra forte,” ha spiegato Corsi, ricordando un Empoli ricco di talenti come Traorè, Caputo (“che negli anni successivi avrebbe segnato più di venti reti a stagione”), e Di Lorenzo (“che oggi è il capitano del Napoli dello scudetto”). Un parallelo interessante con la stagione appena conclusa, dove l’Empoli, nonostante la retrocessione, “avevamo una squadra da dodicesimo posto, gli infortuni ci hanno segnato.”
Interrogato sulla collocazione di Ricci nel pantheon dei grandi centrocampisti lanciati dall’Empoli, il Presidente non ha esitato: “Ha dei valori importanti, da top player. E il segnale lo avevamo già quando a 17 anni aveva sostenuto il ritiro con i grandi. Ho bene in mente i risultati delle prove da sforzo di un atleta di prim’ordine. Oggi è un centrocampista della nazionale, giocherà per il Milan che è una squadra che ha ambizioni da scudetto. Siamo orgogliosi di quello che proponiamo da tanti anni. E mi lasci dire che abbiamo tra le giovanili un patrimonio importante.” Una dichiarazione che evidenzia la fiducia incondizionata nel potenziale di Ricci e l’orgoglio per il lavoro svolto dal settore giovanile.
Ma che tipo di ragazzo è Samuele Ricci fuori dal campo? “Educato, non esuberante, equilibrato, riflessivo rispetto alle sue responsabilità di professionista,” ha rivelato Corsi. “Un qualcosa che si è riflettuto nella sua carriera, sotto questo aspetto ha avuto un vantaggio nel percorso di crescita. Poi è ovvio che molte cose le aveva naturalmente, perché quando lo abbiamo battezzato a 10 anni erano tutte cose sue. Poi c’è stato il lavoro e l’assistenza di chi l’ha seguito dal punto di vista tecnico e fisico.” Un ritratto che dipinge un atleta consapevole e dedito, con una base solida di qualità innate e un costante supporto nel suo sviluppo.
Il Presidente Corsi ha anche avuto modo di osservare la sua crescita durante le ultime stagioni al Torino: “Sì, sotto l’aspetto della gestione della palla, sbaglia pochissimo. Così può esprimere la sua qualità al massimo, ma secondo me ha ancora margini di crescita.” Un’analisi che suggerisce come, nonostante il già elevato livello raggiunto, Ricci abbia ancora ampie possibilità di miglioramento, un segnale incoraggiante per il Milan e per la Nazionale.
L’arrivo di Samuele Ricci al Milan rappresenta non solo un rinforzo significativo per i rossoneri ma anche un’ulteriore conferma della qualità del vivaio empolese, capace di formare e lanciare talenti destinati a calcare i palcoscenici più importanti del calcio italiano ed europeo. L’Empoli, seppur indirettamente, continua a raccogliere i frutti del suo lungimirante lavoro.
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