Calcio e Finanza
·25 gennaio 2025
In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·25 gennaio 2025
I venti club della Serie A 2023/24 hanno registrato un rosso aggregato pari a 369 milioni di euro, con ricavi per 3,8 miliardi di euro (3,0 miliardi senza considerare le plusvalenze) a fronte di costi per 3,9 miliardi di euro. È quanto emerge dalla analisi dei bilanci di tutte le società che hanno partecipato al massimo campionato nella stagione 2023/24, realizzata da Calcio e Finanza. A livello metodologico, sono stati riclassificati i dati di tutti i club, prendendo in considerazione l’ultimo bilancio pubblicato: per sedici club si tratta del bilancio al 30 giugno 2024, mentre per i restanti tre si tratta del bilancio al 31 dicembre 2023.
Complessivamente, i club di Serie A nella stagione 2023/24 ha registrato ricavi per 3,8 miliardi di euro, la quota più alta toccata dalle società del massimo campionato, in crescita di circa il 7% rispetto al 2022/23, con una crescita pari al 5% senza considerare il player trading. La voce più corposa è quella relativa ai diritti televisivi, pari a 1,47 miliardi di euro (39% del totale dei ricavi), valore rimasto stabile rispetto al 2022/23. A seguire troviamo i ricavi commerciali, pari a seguiti dai ricavi commerciali, pari a 814 milioni di euro (21% del totale), in crescita di circa l’8% rispetto alla stagione precedente, e i ricavi per la gestione calciatori, pari a 780 milioni di euro (in crescita del 12% rispetto al 2022/23), con il mercato che ha rappresentato così circa il 21% delle voci di entrate per i club.
Questi i ricavi voce per voce:
I costi aggregati per i club della Serie A 2023/24 sono stati pari a 3,9 miliardi di euro, al netto degli oneri finanziari, con una crescita pari a circa il 4% rispetto alla stagione precedente. La voce che comporta le maggiori spese per le società è quella degli stipendi e in generale il costo del personale, pari a 1,9 miliardi di euro (+5% sul 2022/23), che rappresenta circa il 49% dei costi complessivi e che ha un impatto sui ricavi pari al 52%. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono pari invece a 912 milioni di euro (-4% sul 2022/23(, di cui circa 811 milioni di euro legati ai soli ammortamenti per i diritti delle prestazioni dei calciatori (+5%).
Questi i costi voce per voce nella stagione 2022/23:
L’EBITDA è quindi risultato positivo per 716 milioni di euro, in crescita del 5% sul 2022/23, mentre l’EBIT è invece negativo per 195 milioni di euro (268,4 milioni di euro nel 2022/23). Il risultato ante imposte è negativo per 296 milioni di euro (382 milioni di euro nel 2022/23), con un risultato netto aggregato per i club di Serie A pari a 369 milioni di euro (441 milioni di euro nel 2022/23).
Live