PianetaChampions
·27 luglio 2023
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Mateo Retegui, attaccante italo-argentino giunto sotto la Lanterna dal Boca Juniors, si è presentato in conferenza stampa in qualità di nuovo calciatore del Genoa. Queste – riprese da TMW – le sue dichiarazioni:
“E’ un onore essere qui. E’ un grandissimo club con una grandissima storia. Sono felice. Sono in una grandissima squadra con un grande allenatore. Ho parlato con Milito e mi ha detto che il Genoa è una bellissima società con grandissimi tifosi”.
“Avevo altre soluzioni. Le parole dell’allenatore, la posizione del club che mi voleva. Ho preso una decisione per me e per la mia famiglia e nel mio cuore c’era di venire al Genoa. Sono felice di essere qua”.
“Gilardino? Mi ha parlato di calcio. E’ un grande allenatore, è stato un grande giocatore della Nazionale e per me è un onore che sia il mio allenatore. Spero di imparare molto da lui e da tutta la squadra”.
“E’ un onore giocare nella Serie A. Il Genoa era una soluzione. Sono felice di stare al Genoa, è un sogno giocare in Nazionale. Mi devo allenare molto. Grazie a Roberto che hanno avuto buone parole con me”.
“Spero di imparare molto in squadra, di essere protagonista partita dopo partita. Ho giocato nel Tigre fino a giovedì. Sono in un’ottima condizione. Anche un onore essere qui mettersi la maglia e difenderla a morte”.
“Il Boca Juniors ha una grandissima storia con grandi tifosi. Sono felice di difendere questo scudo. Abbiamo parlato a lungo di questo. E’ il destino, il mio bisnonno era genovese, penso sia il destino che giochi qui”.
“Ho parlato con il mister, mi adatto a quello che mi dice il mister e a quello che necessita la squadra. Decide però il mister se giocare con un unico attaccante o con due”.
“La cosa più importante è giocare a calcio ed essere felice. Ovviamente poi è segnare. Il mio ruolo lo chiede. La squadra però ha il primo posto”.
“Grazie a Mancini. Sono fortunato a vestire la maglia della Nazionale. E’ un sogno realizzato”.