Repubblica – Napoli, lo scudetto è possibile se i nuovi acquisti rendono di più! Promossi solo Buongiorno e McTominay… | OneFootball

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato il rendimento dei calciatori arrivati nell’ultima campagna acquisti del Napoli.

Repubblica – Napoli, lo scudetto è possibile se i nuovi acquisti rendono di più! Promossi solo Buongiorno e McTominay…

Dodici partite su 38, il Napoli è capolista da solo ad un terzo del campionato con 26 punti, media 2,16. È bassa se si ricorda lo scudetto 2023 con 90 punti finali di Spalletti, media 2,36. Ma quest’anno la classifica è più lenta, con sei squadre in prima fascia. Nel primo trimestre c’è una nota di ottimismo. Non tutti gli acquisti hanno dato il massimo, possibile quindi un margine di potenza. Basta che rendano di più gli acquisti. Dei sette nuovi, uno svetta sugli altri, Buongiorno. McTominay supera largamente la sufficienza. Gilmour la sfiora. E gli altri? La pagella del primo trimestre attribuisce i voti più alti agli 8/11 del vecchio Napoli. 8 – Minuti 990, gol 1. La rivelazione. Alessandro Buongiorno, 25 anni, ceduto dal Torino per 30 milioni raddoppia il suo valore di mercato. Vecchio pallino di Cristiano Giuntoli, primi contatti nel Carpi, anno 2018. Titolare indiscusso anche in Nazionale. Sbiadisce il ricordo di Kim. Con Di Lorenzo, Rrahmani e Olivera forma una difesa granitica. La sua presenza migliora il rendimento di Rrahmani che senza Kim si smarriva tra le rovine della difesa l’anno scorso. Lo Scouting pensò a Natan come nuovo leader difensivo. E finì come sapete. Non brilla nel Betis di Siviglia.

7 – Minuti 736. Gol 2. La Grande speranza. Scott McTominay. Un gigante di 190 cm con tiro micidiale. Nato per il gol, copre anche con generosi rientri. Può rendere molto di più se trova la posizione magica nelle distanze con Kvaraskhelia e Lukaku. Con Conte enormi progressi. 5 – Minuti 723. Gol 4. In ritardo. Grande volontà, si allena anche quando potrebbe non farlo, sconta forse la lunga attesa del contratto. Il suo impegno è costante, ma superiore al contributo in fase offensiva. Diverso dal miglior Lukaku che si ricordi: nell’Inter in linea con Lautaro galoppava per 70 metri ribaltando il gioco, ora preferisce impostare. Marcato ai limiti del regolamento fa di tutto per rendersi utile. Si rivela un errore il battage per acquistarlo, fu caricato di troppe attese. Preso ancora prima di cedere Osimhen, altro errore. Conte l’ha voluto ad ogni costo, una suggestione che determina oggi qualche delusione. Ma merita ancora fiducia. Si è comunque guadagnato il rispetto per il suo stile di professionista esemplare. Il campionato è solo ad un terzo, Lukaku ha tempo e mestiere per risalire.

5.5 – Minuti 181. Gol 1. Per David Neres. Insufficienza determinata per il poco spazio. La sua effervescenza vivacizza le partite nel finale, anche quado subentra sulla sinistra a Kvara. 5 – Minuti 249. Destino di svincolato. Leonardo Spinazzola , preso gratis a 31 anni, con il solo congruo ingaggio. Milioni 3.8. Gli infortuni lo hanno purtroppo condizionato nella prima fase. S.V. – Minuti 0. L’assente. Rafa Marin il difensore arrivato dal Real Madrid, che non si è ancora mai visto. Conclusione – I sette acquisti hanno giocatori 3274 minuti su 7560 disponibili. Bilancio che fa sperare in un largo margine di ripresa. Altrimenti tocca agli attuali titolari e ad un difensore in arrivo. Gli investimenti (149,5 milioni), il valore espresso dalla capolista e la guida di Conte sono una garanzia perché il Napoli lotti fino in fondo.

Carlo Gioia

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