PianetaChampions
·16 maggio 2024
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·16 maggio 2024
Repubblica, attraverso la propria edizione odierna, ha raccontato la partita nella partita giocata ieri da Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus: “È come se la carica rimasta imprigionata nel suo metro e ottantatré fosse esplosa tutta insieme. Quando l’arbitro Maresca mostra a Massimiliano Allegri il cartellino rosso il recupero sta già finendo. La Juve sta tornando a vincere un trofeo tre anni dopo l’ultima volta e Max esplode. Come se i suoi nervi non reggessero più la tensione di quel finale incandescente, dopo aver tollerato tutto quello che un uomo può legittimamente sopportare. Anche la cravatta sparisce in un volteggio, mentre applaude l’arbitro digrignando i denti […] Potrebbe costargli una squalifica a tempo, vorrebbe dire stagione finita. Ma poi il nervosismo è proseguito nei corridoi dell’Olimpico, dove Allegri si è tolto i sassolini contro chi lo ha criticato: «Non avete detto la verità per un anno e la sapevate tutti». È arrivato quasi alle mani con un giornalista […]. Quando la squadra solleva la coppa Allegri è di nuovo lì, la cravatta perfettamente annodata, una giacca stirata addosso. Allontana con gesti plateali Giuntoli («No, non è successo niente, ho rispetto per la società, volevo solo festeggiare con la squadra»), sorride mentre i giocatori lo fanno volare due, tre volte. È stato l’epilogo di una stagione in cui ha dovuto dividere l’appartamento col fantasma di Thiago Motta, erede designato e desiderato […]”.