DirettaCalcioMercato
·14 settembre 2024
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A Reggio Emilia è andata in scena una bellissima storia. Don Francesco Ametta, prete di 29 anni, mercoledì scorso ha giocato e segnato nel match di Coppa Italia Promozione tra Sammartinese e Bagnolese.
Avete letto bene: un prete è sceso in campo in un match di Coppa Italia Promozione e ha trovato anche la gioia del gol. Il protagonista è Don Francesco Ametta, viceparroco di San Martino in Rio, nel Reggiano. Il giovane prelato ha commentato così la rete realizzata nel match tra Sammartinese e Bagnolese: “Purtroppo non è servito, abbiamo perso 3-2, ma è stata una bella emozione”.
Ai microfoni de ‘La Repubblica’, il viceparroco di San Martino ha rilasciato la seguente intervista: “Ho sempre giocato a buon livello da ragazzino nei dintorni di Reggio Emilia. A 19 anni però è arrivata la convocazione più importante dal Signore. E ho deciso di entrare in seminario per sette anni e di lasciare il calcio agonistico. Da seminarista però ho fatto qualche torneo”.
“A novembre dell’anno scorso ho chiesto se potevo allenarmi con la Sammartinese, ma giusto per tenermi in forma. Quest’anno invece ho iniziato subito e mi hanno tesserato. Mercoledì non pensavo nemmeno di giocare e invece ho fatto 90 minuti e ho pure fatto gol, il primo da quando sono sacerdote”.
Giocare a calcio significa anche sentire espressioni volgari in campo, come blasfemie e parolacce: “Quando sento qualcuno bestemmiare, lo riprendo. Ma devo ringraziare i ragazzi perché sono tutti molto rispettosi. Il calcio è un luogo di incontro e anche questa la considero una missione pastorale. È una grande metafora di vita, le difficoltà si affrontano in gruppo come una comunità. Gli avversari in campo come si comportano? Chi sa che sono un prete spesso, magari per recriminare un fallo, mi dice: tu non puoi dire le bugie…”.