Reggiana, Bardi: “Salvi per la spinta della disperazione. Futuro? Non dipende solo da me” | OneFootball

Francesco Bardi, portiere della Reggiana, ha commentato la salvezza ottenuta difendendo i pali dei granata.

Questo quanto riportato da tuttoreggiana.com:

“Abbiamo fatto un lavoro straordinario, tutti insieme: gruppo, società, staff. Siamo riusciti a portare a casa qualcosa di inaspettato, ed è un risultato che ci rende onore“.

“Parata con la Juve Stabia? L’ho rivista. Quelle emozioni, anche se le ho ben impresse nella mente e nel cuore, cerco di portarle con me il più a lungo possibile. È stata una serata speciale“.

“Secondo me è subentrata la forza della disperazione. Quando hai poco a cui aggrapparti, tiri fuori qualcosa in più. Quella spinta ci ha permesso di compiere qualcosa di straordinario, che ci porteremo dentro per sempre“.

“Il momento più bello? Senza dubbio Castellammare. Era un punto decisivo del nostro cammino, un momento catartico. Il peggiore invece la quinta ammonizione con il Pisa: non mi sembrava di aver fatto nulla, e dover lasciare la squadra mi ha dato molto fastidio“.

“Parata più importante? Quella all’86’, sul 2-1 contro la Juve Stabia. Magari ce ne sono state di più difficili, ma quella aveva un peso enorme. E ha aiutato la Reggiana a restare in Serie B“.

“Adesso vado in vacanza. Poi il mio agente e la società si incontreranno. Io qui sono stato bene, ho sempre dato tutto, mi auguro che si possa continuare. Ma non dipende solo da me“.

“Motta è un portiere di valore e potrebbe giocare da titolare. Si è fatto trovare pronto, come anche Sposito in allenamento. Hanno lavorato benissimo con Marco Bizzarri, che è un grande maestro. Sono certo che entrambi avranno una grande carriera“.