Calcio e Finanza
·24 marzo 2025
RCS, ricavi in calo ma cresce l'utile nel bilancio 2024

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·24 marzo 2025
Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, il gruppo editoriale guidato da Urbano Cairo, ha approvato i risultati al 31 dicembre del gruppo, chiuso con un utile in crescita a 62 milioni di euro (57 miloni nel 2023) nonostante un lieve calo dei ricavi a 819 milioni di euro (828 milioni nel 2023).
In particolare, si legge in una nota, i ricavi pubblicitari nel 2024 ammontano a 340,7 milioni (347,1 milioni nel 2023). La raccolta pubblicitaria complessiva dei mezzi on-line è pari a circa il 43% del totale dei ricavi pubblicitari. I ricavi editoriali e diffusionali ammontano a 323,4 milioni (332,9 milioni nel 2023) ed evidenziano una flessione di 9,5 milioni, sostanzialmente attribuibile al calo dei ricavi da opere collaterali (-2,3 milioni) e dei ricavi del gruppo m-dis (-3,4 milioni) anche per la sua attività di distribuzione di editori terzi. I ricavi diversi, pari a 155,1 milioni, si incrementano di 7,1 milioni rispetto al 2023 (pari a 148 milioni).
Complessivamente, i ricavi sono così suddivisi:
L’EBITDA del 2024 è positivo per 148 milioni, in miglioramento di 11,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (pari a 136,2 milioni). Tutte le aree di attività hanno registrato un miglioramento dei margini. Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 1,2 milioni (negativi per 0,4 milioni nel 2023). L’EBITDA ante oneri non ricorrenti è positivo per 149,2 milioni, in miglioramento di 12,6 milioni rispetto all’esercizio 2023 (136,6 milioni). Il risultato operativo (EBIT) è positivo per 92,6 milioni e si confronta con il risultato operativo positivo di 81,2 milioni del 2023. Il risultato netto al 31 dicembre 2024 è positivo per 62 milioni ed evidenzia un miglioramento di 5 milioni (57 milioni al 31 dicembre 2023).
Al 31 dicembre 2024, la posizione finanziaria netta è positiva per 7,8 milioni, in miglioramento di 31,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023 (quando l’indebitamento finanziario netto era pari a 23,4 milioni). Il miglioramento è principalmente determinato dall’apporto positivo della gestione tipica, compensato parzialmente dagli esborsi per la distribuzione dei dividendi, per circa 36,3 milioni, e per gli investimenti tecnici e oneri non ricorrenti per complessivi circa 25,5 milioni.
L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche i debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 135 milioni al 31 dicembre 2024 (128 milioni al 31 dicembre 2023), ammonta a 127,2 milioni (151,4 milioni al 31 dicembre 2023).
Per quanto riguarda il 2025, RCS sottolinea: «In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili agli sviluppi della situazione in Ucraina e in Medioriente, e/o all’introduzione di dazi o limiti ai commerci internazionali, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di conseguire nel 2025 margini (EBITDA) fortemente positivi, almeno in linea con quelli realizzati nel 2024 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa. L’evoluzione dei conflitti in corso e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi».