PianetaChampions
·3 ottobre 2022
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Claudio Ranieri, tecnico dall’immensa esperienza nel mondo del calcio, è intervenuto a “Radio Anch’io Sport”, sulle onde di Radio Rai, soffermandosi sui temi caldi del nostro campionato e sul possibile ritorno sulla panchina della Sampdoria. Queste – riprese da TMW – le dichiarazioni del trainer capitolino:
La prima in A per Maria Sole Ferrieri Caputi? “Ha fatto un debutto positivo, mi auguro che la figura dell’arbitro possa essere sdoganata. Spero che possa esserci un’educazione maggiore da parte dei giocatori nei confronti dell’arbitro”.
Interessi nei mie confronti da parte dalla Sampdoria? “Lo leggo dai giornali, io non so niente”.
Differenza fra l’arbitraggio in Italia e in Inghilterra? “In Premier il calcio è più veloce e l’arbitro lascia correre i piccoli falli. Fischiano solo quando ci sono falli evidenti, i giocatori si abituano a quel tipo di calcio”.
La crisi dell’Inter? Che differenze ci sono da quella del 2011? “In quell’occasione si era passati da Mourinho a Gasperini, la crisi attuale è meno spiegabile, perché Inzaghi c’era anche l’anno scorso. Io manderei via l’allenatore solo se la squadra non crede l’allenatore”.
La Roma di Mourinho? “Mou ha trovato la squadra giusta per galvanizzare il pubblico, l’Olimpico è sempre pieno. Lasciamolo lavorare, non credo abbia una squadra da scudetto, ma con lui panchina tutto è possibile”.
Cosa ne pensa del Napoli? “È una bella squadra, gli acquisti sono stati di alto livello. Complimenti a chi li ha scelti. Il campionato adesso è ben livellato, il Napoli mi piace tantissimo. Contro il Liverpool è stato maestoso”.
De Ketelaere? “Mi piace molto. Non è facile cambiare ambiente, venire in Italia dove la tattica la fa da padrona. Dobbiamo lasciarlo lavorare, deve trovare i suoi ritmi”.
La marcatura a zona può essere la causa dei tanti gol subiti? “A volte ci sono dei giocatori che si dimenticano di marcare a uomo e un allenatore è costretto a passare alla zona”.
La costruzione dal basso? “Non sono contrario a prescindere, io sono per andare in verticale. Per costruire dal basso servono giocatori all’avanguardia. Se il pallone scotta fra i piedi, perché devo dare un vantaggio agli avversari?”
C’è un vento nuovo nei campionato europei? “Fa piacere vedere in testa squadre che non sono favorite per lo scudetto, ma dobbiamo aspettare. Non dimentichiamo anche che ci sarà il Mondiale in inverno, vedremo come ripartiranno i club a gennaio”.
Nel calcio ci sono ancora tante simulazioni. “A me da fastidio quando un giocatore si porta le mani al volto dopo aver subito un colpo. Io userei il VAR per punire proprio questi comportamenti che a mio avviso sono disonesti”.