Pagine Romaniste
·27 maggio 2025
Ranieri: “Mi spiace per Pellegrini, spero possa tornare ai suoi livelli. Sull’allenatore…”

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·27 maggio 2025
Claudio Ranieri ha parlato, intervistato nell’edizione odierna di 90esimo Minuto, della stagione disputata con la Roma e della cavalcata che ha portato la sua squadra in Europa League, ma anche con uno sguardo proiettato più indietro alla sua intera carriera. Le sue parole:
“A Napoli ci sono stato il primo anno dopo Maradona. Dissi a Ferlaino che c’era un giocatore forte con noi: ‘Io punto su Zola’. I fatti, poi, mi hanno dato ragione”.
“È la prima da non allenatore!”.
“Mai più. Credo sia giusto. L’anno scorso ero sicuro di aver smesso e di stare tranquillo: avevo chiuso in bellezza, mi sembrava il finale giusto. Poi ci sono state richieste per farmi tornare in panchina. Lì inizi a pensare: ‘Perché mi chiamano?’. Ho detto: ‘Se mi chiamano Cagliari o Roma, vado’. Poi, a un certo pinto, la Roma mi ha chiamato. Sono venuto volentieri, ma mi dispiaceva. Per me questa è mamma Roma, perché sono nato e sono sempre stato romanista. Cagliari è qualcosa di meraviglioso, un trampolino di lancio. Sono tornato lì dopo tanti anni e li ho riportati in Serie A. Dire: ‘Roma mamma e Cagliari moglie’ è la cosa giusta”.
“Sono un uomo fortunato, lo riconosco. Quello che mi hanno dato Cagliari e Roma è indescrivibile, nell’ultima c’è stato qualcosa da fare accapponare la pelle. Non ho mai ringraziato abbastanza i tifosi. Io non mi aspettavo la Curva Sud in quella maniera”.
“Alla Juventus furono due anni molto belli. Arrivammo terzi al primo anno, secondi al secondo”.
“Fu bella. Erano in crisi, mi chiamarono e facemmo 7 vittorie di fila. A dicembre Thiago Motta volle andare al Psg, dissi a Moratti di non venderlo e l’orologio si fermò”.
“La cosa che più mi è rimasta impressa di Leicester? Ero in un quartiere con una grossa comunità di indiani: molti di loro venivano lì e mi ringraziavano perché c’era stata una maggiore inclusione grazie alla squadra”.
“Mi dispiace del suo momento. Per me è uno dei migliori centrocampisti italiani, non so cosa gli sia successo, mi auguro che possa liberarsi. È un centrocampista forte: io ho avuto lui e Lampard, due centrocampisti bravissimi nel trovare il gol”.
“Lo vedremo soltanto vivendo… Grazie!”.