Juventusnews24
·4 agosto 2025
Rampulla sentenzia: «Neymar? Siamo diventati il cimitero degli elefanti. Penso che la Juve possa arrivare tra le prime quattro. Sul mercato, Miretti e Tudor…»

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·4 agosto 2025
L’ex portiere bianconero Michelangelo Rampulla, intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione “Calciomercato & Ritiri”, ha affrontato diversi temi legati al mondo Juve e non solo, tra riflessioni sul mercato e prospettive future della squadra allenata da Igor Tudor.
NEYMAR – «Siamo diventati il cimitero degli elefanti. Con tutto il rispetto per certi fuoriclasse, per diventare competitivi devi trovare altri calciatori. Se lo facciamo per i tifosi e per il merchandising diventa un problema. Perché tutti i giovani forti vanno in Premier o in altri campionati e da noi non vengono?».
SUL MERCATO – «Di tutti i nomi che si fanno, gli italiani sono al 10% ed è un grandissimo problema. Non c’è un calciatore italiano che interessi alle big. C’è da farsi una domanda. Perché continuano a comprare stranieri, che poi vanno via dopo in anno senza aver reso, e non si da fiducia agli italiani?».
JUVE LOTTA ALLO SCUDETTO – «Magari allo Scudetto no, ma che possa arrivare tra le prima quattro sicuramente. Ad oggi credo che possa lottare, basta un episodio positivo…la rosa è competitiva, se tutto dovesse andare al meglio può lottare per le prime tre posizioni. Inter e Napoli sono un gradino sopra ma non ha una rosa da buttare via. Rientra Bremer, con Kalulu e Gatti potrebbe avere una difesa forte. Se dovesse recuperare poi Koopmeiners, ha uno che ti può trascinare».
SCHEMI DI TUDOR – «È uno bravo, deve capire se ha una rosa adatta alle sue idee. Posso essere integralista, ma se ho giocatori non adatti devo essere bravo a cambiare. Giusto partire con più calma rispetto allo scorso anno con Motta, diamogli fiducia a Tudor, se la merita».
MIRETTI AL NAPOLI – «Per quanto riguarda Miretti, mi dispiacerebbe se la Juventus ne facesse a meno. Può essere un giocatore in più, che ti dà un’altra soluzione. Magari fuori però ha più possibilità di giocare con meno pressione. Per quanto concerne Milinkovic, ci sta ad avere due portieri forti. E’ molto bravo con i piedi, ha un rilancio lungo e giocando dal basso può creare opportunità. Il Napoli aveva due portieri forti con Meret e Caprile, se hanno preso Milinkovic-Savic ci sarà un perché».