Ramos: “Ho accettato, ma mi hanno detto che l’offerta era scaduta” | OneFootball

Dopo le belle parole nella cerimonia d’addio di questa mattina, Sergio Ramos ha parlato anche in conferenza stampa davanti ai giornalisti spiegando il retroscena del mancato rinnovo con il Real Madrid. L’ormai ex capitano ha spiegato come si sono evoluti i fatti nel corso degli ultimi mesi nelle trattative con la dirigenza.

Conferenza di Sergio Ramos

I motivi dell’addio

“Sono successe molte cose, fatti che succedono nella vita. Per prima cosa voglio dire che non me ne sono mai voluto andare, io volevo rimanere qui. Il club mi ha offerto la possibilità di rinnovare, però per via del covid si era arenata la situazione. Negli ultimi mesi il club mi ha fatto un’offerta di un anno con riduzione dello stipendio, ma per me non era un problema economico. Volevo due anni, in modo da essere tranquillo anche con la famiglia. Poi nelle ultime chiacchiere decido di accettare l’offerta di un anno, ma mi è stato comunicato che non si poteva più, che era scaduta la data limite e non capivo”.

La trattativa

“Le circostanze sono quelle che sono. Avevo accettato l’offerta che era sul tavolo per poi mi avevano detto che era scaduta. Non mi era mai stato detto che c’era una data di scadenza, non so francamente perché non mi abbiano rinnovato il contratto. Io attaccato ai soldi? Non è vero, l’unica cosa che chiedevo erano due anni di contratto e non uno”.

Pentimenti

“Non mi pento di nulla. Quando uno interagisce con me, mi prende coi miei pregi e con i miei difetti. Mi piace sempre essere me stesso e i rapporti col presidente sono sempre stati buoni, è stato lui a portarmi qui e on farò mai una dichiarazione contro di lui. A volte ci sono bisticci anche in famiglia”.

Priorità del club

“Non sono più una priorità? Non lo so, nessun giocatore viene prima del club. Non so quali siano al momento le loro priorità”