Lazionews24
·28 agosto 2025
Rambaudi avvisa: «Lazio, contro il Verona devi riscattarti. Mi fa paura questa cosa»

In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·28 agosto 2025
Dopo il deludente esordio in campionato con la sconfitta di Como, la Lazio è chiamata a una pronta reazione. L’occasione arriva subito, nel secondo turno di Serie A 2025-2026, quando i biancocelesti ospiteranno il Verona allo Stadio Olimpico. Una gara cruciale, soprattutto dal punto di vista mentale, come sottolineato anche da Roberto Rambaudi, ex calciatore e voce autorevole nell’ambiente laziale, intervistato ai microfoni di Radiosei.
«Non credo che Sarri cambierà qualcosa», ha spiegato Rambaudi. «Il suo credo è chiaro: centrocampo a tre, gioco posizionale. Ma ora il vero problema non è lo schema, quanto la testa. La partita contro il Verona deve essere quella che riaccende l’anima della Lazio, quella che fa ritrovare convinzione e grinta».
Per Rambaudi, il momento richiede un cambio di atteggiamento, più che di modulo. La Lazio vista a Como è apparsa scarica, fragile, poco aggressiva. Un atteggiamento da archiviare immediatamente: «Domenica è una gara da non fallire. Servirà entrare in campo come se fossimo già in vantaggio. Bisogna ritrovare determinazione e compattezza».
Un altro nodo è il rapporto della Lazio con lo Stadio Olimpico, dove spesso i biancocelesti faticano a imporre il proprio gioco. «Va sfatato il tabù-Olimpico», ha ribadito Rambaudi. «In certe squadre, i giocatori non amano inseguire sempre gli altri, giocare in funzione dell’avversario. Serve una Lazio padrona del campo».
Rambaudi ha parlato anche di Sarri e delle sue decisioni tecniche: «Sarri è un ottimo allenatore, ha una sua identità di gioco ben definita, soprattutto in fase difensiva. Però qualcosa davanti va sistemato. Questa rosa non è affatto scarsa». Poi un passaggio chiave su Rovella: «Togliere Rovella sarebbe un errore. Per me è fondamentale. Cataldi può fare bene da mezzala, ma non è questione di moduli: conta come interpreti la partita. E in questo momento vedo troppo nervosismo».
In vista della sfida con il Verona, la Lazio è chiamata a dare risposte vere, sul piano tecnico ma soprattutto mentale. Una reazione è d’obbligo, perché il campionato è appena iniziato, ma certi passi falsi pesano già troppo.