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·16 gennaio 2024
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Sono passati poco più di sei mesi, esattamente 219 giorni, dalla finale della Coppa del Mondo Under 20 ed è tempo di bilanci. Se si dice sempre che all’Italia mancano i talenti, in questo caso non ci sono scuse. La selezione di categoria è arrivata a un passo dal salire sul tetto del mondo. E quindi come stanno crescendo i ragazzini della nazionale di Carmine Nunziata? C’è chi sta provando a imporsi nei campionati minori, chi è volato all’estero per cercare fortuna e chi invece purtroppo non sta trovando spazio.
Tra i giocatori scesi in campo l’11 giugno 2023 all’Estadio Ciudad de La Plata di Buenos Aires, l’azzurrino con più minuti è Daniele Ghilardi. In estate il difensore centrale classe 2003, di proprietà dell’Hellas Verona, è passato in prestito alla Sampdoria. Con Pirlo ha giocato 20 gare (di cui solo due da subentrato), collezionando 1685′ in Serie B. Un altro dei giovani italiani più impiegati è Matteo Prati, su cui il Cagliari ha investito 5 milioni di euro per prelevarlo dalla SPAL. Tra tutti il mediano classe 2003 è il più utilizzato in Serie A, con 15 presenze e 1292′ totali.
Contro ogni pronostico, il centrocampista del Cagliari ha addirittura più minuti di Tommaso Baldanzi, che però è stato fermato da alcuni problemi fisici. Solo 8 presenze da titolare e 710′ in Serie A con l’Empoli. Per lui anche una rete in campionato. In Serie B sta trovando spazio anche Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 dell’Inter in prestito allo Spezia. In 12 presenze da titolare più 8 da subentrato ha trovato 2 reti in cadetteria. Abbastanza bene anche Samuel Giovane con 18 presenze e 1 gol all’Ascoli e Riccardo Turicchia con 17 presenze e 1 gol, ma con Juventus NextGen in Serie C.
Tra gli azzurrini di Carmine Nunziata ci sono anche due giovani promettenti che hanno scelto un club estero per trovare fortuna. Il primo è Cesare Casadei, miglior giocatore e miglior marcatore di quel Mondiale U20. Già un anno fa passò dall’Inter al Chelsea per 15 milioni di euro, senza mai esordire in Premier League e finendo in prestito al Reading in Championship.
Anche dopo la grande performance in Argentina, il centrocampista classe 2003 si è dovuto accontentare della Serie B inglese. Al Leicester di Maresca, l’ex nerazzurro è sceso in campo 25 volte (ma solo11 da titolare) in tutte le competizioni, collezionando 1111′ e 3 reti. L’altro è Mattia Zanotti, anch’egli scuola Inter. Subentrato in finale, il terzino classe 2003 ha raccolto 18 apparizioni, 2 gol e 1 assist in Svizzera al San Gallo.
Infine c’è chi deve fare a spallate con i più grandi per avere un po’ di spazio nelle serie minori e chi purtroppo ha meno occasioni degli altri. Il primo è il caso di Giuseppe Ambrosino (in prestito dal Napoli al Catanzaro) e Daniele Montevago (di proprietà della Sampdoria, ha giocato la prima parte della stagione al Gubbio e ora è passato alla Virtus Entella). Uno ha collezionato 12 presenze, di cui solo 3 da titolare, e 2 reti in Serie B, l’altro 501′ totali in Serie C e 2 gol.
Quelli visti troppo poco, invece, sono Niccolò Pisilli, classe 2004 della Roma, e Simone Pafundi, classe 2006 dell’Udinese. Il primo ha solo 9′ in Serie A, ma ha trovato il gol all’esordio in Europa League. Il secondo, appena 7′ in campionato, latita nonostante il grande talento. Anche Giacomo Faticanti e Luca Lipani non hanno chance in Serie A e trovano spazio solo in Primavera, nonostante siano entrambi maggiorenni. Il primo è passato dalla Roma al Lecce per 1 milione e ora è stato girato in prestito alla Ternana per farsi le ossa. Sul secondo il Sassuolo ha investito 8 milioni di euro, ma tra i grandi gli ha concesso appena 114′ in Coppa Italia.
Tra i non pervenuti ci sono, invece, Sebastiano Desplanches e Gabriele Guarino. Il primo è stato premiato come miglior portiere del Mondiale U20 e in estate si è trasferito dal Vicenza al Palermo del City Group per 2 milioni di euro. Nonostante l’investimento importante, l’estremo difensore classe 2003 non ha mai visto il campo. Davanti a lui c’è il 30enne Mirko Pigliacelli. L’altro è rimasto all’Empoli e anche lui vanta uno zero nella casella dei minuti stagionali (dal 30 dicembre è alle prese con un problema muscolare). Nonostante la sua presenza in rosa, la società toscana ha deciso di puntare sul talento georgiano Saba Goglichidze, sborsando 450mila euro.