Quando Pioli fece un miracolo con la Lazio | OneFootball

Oggi Stefano Pioli ritrova il suo passato, quello cui, forse, è più legato.

L’apice della carriera del tecnico del Milan è stato toccato nella stagione 2014/15, quando la Lazio chiuse al terzo posto raggiungendo i preliminari di Champions League.

Quel traguardo fu storico per due ragioni: in primis, la Lazio ritrovava i preliminari dopo 8 anni, ma soprattutto i biancocelesti inanellarono 8 successi consecutivi.

Quella serie di 8 vittorie si chiuse con l’8-0 all’Empoli, raggiungendo il secondo posto e superando la Roma: il filotto si sarebbe interrotto soltanto allo Juventus Stadium. In quel periodo, durato da febbraio ad aprile 2015, la Lazio concesse soltanto un gol: avrebbe finito come terza miglior difesa della Serie A.

Ma nonostante lo stop a Torino e la sconfitta nel Derby, la Lazio continuò a lottare, arrivando a giocarsi un autentico spareggio all’ultima giornata, sconfiggendo il Napoli di Higuain: il Pipita addirittura fallì un rigore in quella notte che riconsegnò l’Europa più ambita alla Lazio.

Al di là di una difesa eccellente, guidata da De Vrij, esploso sotto la gestione Pioli, quella Lazio contava su un reparto offensivo che aveva saputo valorizzare al meglio: oltre ai 13 gol di Klose ci furono in 10 di Anderson, Parolo e Candreva.

L’unico grande rimpianto per Pioli è che non riuscì a vincere un trofeo perdendo sia la finale di Coppa Italia che la seguente Supercoppa Italiana contro la Juventus.

Successivamente arrivò anche l’eliminazione ai preliminari di Champions League contro il Bayer Leverkusen e l’esonero dopo una sconfitta nel Derby, ultimo amaro capitolo di una storia esaltante.