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Andrea Agostinelli·11 novembre 2018

Quando Massimiliano Allegri cacciò Gattuso dal Milan

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Gennaro Gattuso e Massimiliano Allegri sono legati da un rapporto speciale, un rispetto genuino che fonda le sue radici nell’esperienza da compagni di squadra a Perugia nel 1995 e che ancora oggi resiste nonostante i due anni trascorsi insieme al Milan avessero incrinato la loro relazione.

Il tecnico livornese fu infatti l’ultimo allenatore di Ringhio in rossonero e fu lui a mettere fine all’esperienza di Gattuso con il Diavolo.


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Gattuso, infatti, fu un perno dello Scudetto vinto dal Milan nel 2011 ma nella stagione seguente, complice anche alcuni infortuni, giocò solamente sei partite e a fine anno, di fronte alla richiesta di Allegri di diventare il suo vice, decise di fare la valigie per trasferirsi in Svizzera al Sion.

“Quando qualcuno come l’allenatore ti fa capire che ti preferisce come dirigente o per dare una mano nello spogliatoio allora sai che c’è? Io me ne vado – ha raccontato successivamente Gattuso – . Una stretta di mano senza rancore. Sono uno molto orgoglioso. La società voleva trattenermi ma se chi comanda lo spogliatoio la pensa diversamente diventa difficile. Se io e Nesta abbiamo fatto questa scelta è perché sentivamo che non eravamo voluti da Allegri”.

Come sempre in questi casi, il tempo ha aiutato a guarire le ferite e i due sono tornati ad essere ottimi amici.

“Penso che Max Allegri sia stato un grande con me, un ex compagno che mi ha trattato con rispetto nonostante io avessi solo 15 anni, dandomi i premi – ha confessato Gattuso lo scorso marzo alla vigilia del loro primo scontro diretto -. Da allenatore su di noi si sono dette tante cose, io venivo da un infortunio, dal crociato, quando giocavo arrancavo, i famigliari mi aiutavano e mi dicevo ‘Hai visto quello che non ti fa giocare?’.

Poi mi sono reso conto che Max aveva ragione, ci siamo chiariti e gli ho chiesto scusa, da tre anni a questa parte c’è un grandissimo rapporto, ci chiediamo le cose a vicenda, c’è un grande rapporto”.

Compagni. Rivali. Colleghi. Il rapporto fra Allegri e Gattuso ha conosciuto diverse sfumature ma amicizia è la parola che probabilmente lo descrive al meglio.

Solo questo forte senso di rispetto per l’altro ha spinto Gattuso a chiedere scusa ad Allegri e solo la forte stima reciproca ha portato lo stesso Allegri ad accettare il mea culpa di Gattuso.

Sí, questa sera saranno due avversari. Ma solo per novanta minuti. Prima e dopo il fischio d’inizio saranno solamente Max e Rino, due amici che ne hanno viste troppe per non sentirsi legati da un sentimento speciale.