Quando Ancelotti è stato esonerato: dalla Juve al Bayern | OneFootball

La pressione è tanta.

La sfida di Udine sembra davvero essere l’ultima spiaggia di Carlo Ancelotti: dovesse sbagliare, il Napoli potrebbe scegliere di cambiarlo.

E non sarebbe la prima volta, nella pur eccellente carriera di Ancelotti: anche l’ultima esperienza dell’emiliano infatti terminò con il ben servito. Firmato Bayern Monaco.

Tutti contro tutti nello spogliatoio dei bavaresi, con i senatori a indurre il licenziamento del tecnico: non si trattò del primo esonero, ma fu il primo ad arrivare a stagione in corso.

La fine al Bayern fu drastica, forte: mai Ancelotti aveva avuto contro il cuore dello spogliatoio.

Non successe alla Juventus, quando la dirigenza non si accontentò di due secondi posti, non successe al Real Madrid, dove il tecnico pagò un anno senza vittorie. E non successe nemmeno al Chelsea, dove Ancelotti pagò la fretta di una società storicamente poco paziente.

Come a Monaco, a Napoli i rapporti non sono ottimali e questo aspetto è estremamente rilevante, proprio perché questa è sempre stata rappresentata come la principale arma di Ancelotti.

Forse non ci sono spaccature nette, ma nemmeno un’unione d’intenti totale: negarlo sarebbe nascondere i problemi sotto la sabbia.

E Napoli è una pentola a pressione pronta ad esplodere: ci vorrà davvero un miracolo di Ancelotti per ribaltare una stagione che ha già perso l’obiettivo scudetto.

La situazione delicata ed anche la carriera di Ancelotti rischia di subire uno scossone non indifferente: gli esoneri non sono mancati, ma il benservito di De Laurentiis sarebbe il secondo consecutivo a stagione in corso.