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Mario De Zanet·26 marzo 2019
Quali sono stati gli infortuni più gravi di Cristiano Ronaldo?

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Mario De Zanet·26 marzo 2019
Ci sono calciatori che sembrano di cristallo, soggetti ad infortuni, ce ne sono altri che raramente si fermano: Cristiano Ronaldo è uno di essi.
Il suo infortunio di ieri sera fa notizia anche per questa ragione: CR7 non ha mai subito che lo tenesse fuori dal campo per più di 3 settimane negli ultimi 9 anni e mezzo.
Era infatti il 12 ottobre 2009 e Ronaldo si fermò per un infortunio all’articolo della caviglia: era alla sua prima stagione al Bernabeu e saltò ben 9 partite.
Successivamente, gli incidenti di CR7 non sono mai stati gravi, raramente compromettendo la presenza in sfide cruciali, anche grazie alla nota cura del corpo a cui provvede costantemente il calciatore: l’ultimo infortunio muscolare serio, precedentemente a quello di ieri, arrivò addirittura 5 anni fa, nei giorni precedenti alla finale che valse la Decima.
La finale di Champions con l’Atletico si giocava il 24 maggio e Ronaldo si fermò l’8 dello stesso mese, a causa di un infortunio muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra: CR7 recuperò appena in tempo per essere a disposizione di Ancelotti, mettendo il timbro finale sulla storia Coppa alzata dal Real.
L’unico stop realmente lungo arrivò nel 2008, ma fu, per certi versi, programmato. Ad inizio luglio 2008, dopo che il Portogallo era stato eliminato dagli Europei, Ronaldo si sottopose ad un intervento alla caviglia per eliminare il dolore che lo disturbava da qualche mese.
L’operazione lo costrinse a saltare il primo mese di stagione, prima di cominciare il suo ultimo anno a Manchester, dove avrebbe vinto la Premier e sfiorato il bis in Champions League, perdendo in finale con il Barça dopo aver alzato la Coppa dalle grandi orecchie nel maggio precedente.
Non solo le sue parole, ma soprattutto la sua carriera dicono pertanto molto sulla sua capacità di gestire il corpo: i tifosi juventini possono stare tranquilli.
È il risultato di una carriera calcolata, ponderata, misurata: tutto viene studiato nei minimi dettagli da Ronaldo e dal suo entourage, riducendo nettamente il tasso di infortuni. L’unico reale imprevisto, in tal senso, arrivò nel 2016, quando CR7 giocava la finale degli Europei e fu costretto ad abbandonare il campo: al 8′, Ronaldo viene colpito al ginocchio ed al 25′, dopo aver stretto i denti, si arrende.
Ma anche quella storia, in cui l’imprevisto diventò protagonista, ebbe un lieto fine, con Ronaldo ad incitare i compagni ed i lusitani a sollevare il primo trofeo della storia, con la rete dell’improbabile Eder.