Calcio e Finanza
·20 giugno 2022
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Il gioco online è un settore in continua crescita, in Italia, ma anche nel resto del mondo. Lo dicono i dati, e lo dice il Report Digitale 2022 che vede gli italiani sempre più connessi e impegnati a dedicare oltre 40 minuti al giorno a giochi online. Ma la regolamentazione del gioco d’azzardo e delle scommesse in Italia ha avuto un percorso molto lento, e soltanto negli ultimi anni sono state emesse leggi ad hoc per dare finalmente una direzione a questo business. Vediamo le tappe fondamentali, e anche qualche informazione in più su chi volesse provare ad aprire un casino online italiano.
Se tutti i grandi produttori software per giochi d’azzardo online sono per lo più inglesi ciò è conseguenza di una regolamentazione tardiva nel nostro paese. Infatti nel Regno Unito ad esempio si è iniziato a legiferare su questa materia già nei primi del ‘900, mentre in Italia si è iniziato a parlare di gioco d’azzardo legale soltanto nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale. Una data importante è il 2005, infatti con la legge n. 266 del 2005 veniva attribuita all’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ADM, la regolamentazione del settore dei giochi online.
Un’altra tappa importante di questo percorso normativo è stato il 2009, in quest’anno infatti si prevedeva che ogni sito web che operasse nel settore del gioco d’azzardo dovesse pubblicare il divieto di gioco per i minori. Altro anno fondamentale è il 2011, infatti con il decreto legge n. 98 del 2011 (convertito nella legge n. 111 del 2011), diventano più severe le pene per i trasgressori. Mentre nel 2012 altro passo importante si fa verso la pubblicità per ciò che concerne gli attori del gioco d’azzardo. Con il decreto legge n. 158 del 2012 (convertito nella legge n. 189 del 2012) si fa assoluto divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo via internet, in trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre che su giornali e riviste, ma anche pubblicazioni, rappresentazioni cinematografiche e teatrali.
Governo ed enti locali non potevano esimersi dal mettere nero su bianco leggi e decreti per regolamentare un settore che cresce del 10% ogni anno, e che porta nelle casse dello stato milioni di euro ogni anno. Attualmente l’organo preposto per la concessione agli operatori è diventato da ADM, a AAMS, acronimo di Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Tale organismo, a partire dal 2011, ha reso i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni molto più rigidi, inoltre sul proprio sito sono presenti i nomi di tutti i Casinò online e siti di giochi d’azzardo che rispettano tali requisiti.
I principali requisiti da rispettare sono: