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Mario De Zanet·1 aprile 2021
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Mario De Zanet·1 aprile 2021
Gli esperimenti sono quasi finiti.
Gli Azzurri si sono salutati e ora si incontreranno con la mente sgombra dagli impegni dei club: a fine maggio, sarà solo Nazionale. Solo Euro2020.
Le amichevoli in programma sono con San Marino e Repubblica Ceca: si giocherà il 28 maggio e il 4 giugno, prima di esordire l’11 con la Turchia.
Mancini ha detto che il gruppo è designato, più o meno, nei suoi 23 uomini. E qui si pone il primo quesito: saranno 23 o più i convocabili agli Europei? Proprio il nostro CT si sarebbe mosso per aumentare il numero di giocatori che si possono chiamare.
L’UEFA ha appena annunciato le 5 sostituzioni nella competizione di quest’estate. E, presumibilmente, discuterà anche della possibilità di allargare le rose per Euro2020: una decisione si dovrebbe avere il 19 aprile, giorno in cui si incontra il Comitato Esecutivo dell’UEFA.
Si parla da arrivare a 25, o addirittura a 28 uomini, per contrastare eventuali defezioni da Covid. E garantirebbe maggiori opzioni, permettendosi magari alcuni rischi che altrimenti non potrebbero essere corsi.
Mancini, come ha dichiarato, ritiene di aver già essenzialmente scelto i 23, con qualche nome ancora in ballo, destinato ad essere scelto in base alle ultime uscite di campionato.
Ad oggi, la lista che ci immaginiamo proporrà Mancini, è questa.
Portieri: Donnarumma(Milan), Sirigu (Torino), Cragno (Cagliari)
Difensori: Francesco Acerbi (Lazio), Alessandro Bastoni (Inter), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Emerson Palmieri (Chelsea), Alessandro Florenzi (Paris Saint Germain) Leonardo Spinazzola (Roma),
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Manuel Locatelli(Sassuolo), Lorenzo Pellegrini (Roma), Stefano Sensi (Inter) Marco Verratti(PSG), Jorginho (Chelsea).
Attaccanti: Andrea Belotti (Torino), Federico Chiesa (Juventus), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Domenico Berardi (Sassuolo), Kean (PSG).
Rimangono poi alcuni dubbi, inevitabilmente. Il primo è relativo a uno dei giocatori inseriti in questa lista. Stefano Sensi non viene certo da una stagione esaltante, ma Mancini ha dimostrato di voler puntare sul giocatore. E con delle buone ragioni: l’interista è giocatore unico tra gli Azzurri, più brevilineo di Pellegrini, e incisivo sia dall’inizio sia a partita in corso. Se dovesse vivere il mese di giugno come la partenza con l’Inter 2019/20, il suo impatto sarebbe importante. In difesa, rimane la possibilità Toloi, tutta da verificare.
Poi esiste il caso Zaniolo: il romanista piace a Mancini, ma dovrebbe presumibilmente inventarsi qualche miracolo al ritorno per convincere il CT. Un’ipotesi comunque da non scartare. Come non lo è Moise Kean, esploso al PSG: il parigino si è infortunato e non ha potuto maturare in questa pausa il credito accumulato all’ombra della Tour Eiffel. Certo, se i numeri dovessero cambiare, forse il CT sarebbe disposto a correre qualche rischio in più.