Pully: «Voglio diventare un’icona di positività con il Cagliari. Tra i miei amici ci sono Luvumbo, Zortea e…» | OneFootball

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·18 aprile 2025

Pully: «Voglio diventare un’icona di positività con il Cagliari. Tra i miei amici ci sono Luvumbo, Zortea e…»

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Pully, la simpatica e virale mascotte del Cagliari, ha rilasciato un’intervista sulle sue origini oltre sull’amicizia con i calciatori rossoblù e non solo

Il fenicottero Pully è diventato in poco tempo amato e riconosciuto in tutto il mondo del pallone e non solo! La simpatica mascotte del Cagliari ha parlato del momento del proprio esordio in occasione della prima partita di Claudio Ranieri, del rapporto con i calciatori rossoblù e dell’amore che riceve dai tifosi, grandi e bambini. Le sue parole:

ORIGINI – «Sono nato a dicembre 2022 e la mia prima volta allo stadio è stata il 14 gennaio 2023, era la prima di Claudio Ranieri. Abbiamo vinto 2-0 contro il Como, stava nascendo una nuova pagina della storia del Cagliari. Dopo ci sono tante pagine che abbiamo scritto come la promozione con la rete di Pavoletti, la salvezza di Reggio Emilia ed io ero sempre con i ragazzi del Cagliari».


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SOTTO LA CURVA NEI MOMENTI DIFFICILI – «Momento che nasce spontaneamente, conosco i ragazzi e so che danno sempre il massimo. Anche per questo io sono al loro fianco anche nei momenti più difficili: troppo facile esserci solo quando le cose vanno bene! L’episodio diventato virale è quello dopo la partita con il Napoli»

AMICIZIA CON GRIFO E MILANELLO – «Grifo (Mascotte Genoa n.d.r.) mi ha fatto conoscere la sua splendida città, offrendomi cappuccino e focaccia; abbiamo riso di quando anche lui è sceso in Sardegna, è un amico come Milanello. Ci siamo incontrati all’Arena di Milano e abbiamo vissuto insieme un pomeriggio pazzesco con le nostre formazioni Primavera. Li ringrazio per la loro gentilezza e magari presto ci ritroveremo magari insieme anche ad altre mascotte italiane!».

AMICI TRA I GIOCATORI DEL CAGLIARI PASSATI E PRESENTI – «Tantissimi, devo dire che sono molto carini con me. Ricordo Giorgio Altare che di peso mi prendeva e portava in giro per il prato, Nahitan Nandez mi ha dato qualche pacca un po’… forte! E ancora Sebastiano Luperto, Nadir Zortea, Zito Luvumbo, sono sempre tra i primi a voler festeggiare e farsi la foto con me. Li adoro!».

IL FENICOTTERO MIGLIORE DEL MONDO – «Forse lo sono perché non lascio mai soli i ragazzi, loro rappresentano la squadra della mia città e della Sardegna. Terra famosa per la storia ed il paesaggio ma anche per noi fenicotteri che popoliamo le lagune .Mi piace stare con loro, con i bambini o con chi è più bisognoso, adoro abbracciare le persone allo stadio».

SOGNI – «Ne ho tanti, la mia anima è ambiziosa proprio come mi ha insegnato il Cagliari. Il mio sogno più grande è quello di diventare un’icona positiva per tutti. Per i bambini e per gli adulti, per ogni persone che è alla ricerca di positività e per chi vede nel calcio un veicolo di solidarietà e inclusione».

FUTURO – «Stiamo lavorando per aumentare il merchandising legato anche a me e vorrei fare altri viaggi con il Cagliari. So che ci sono discorsi con USA e Cina, sarebbe fantastico portare un po’ di Pully e di Cagliari in giro per il mondo».

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