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·10 aprile 2025

PSG, Kvaratskhelia: “Napoli? Ero napoletano anch’io. Ora…”

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Dopo la gemma contro l’Aston Villa, i tifosi e i media parigini hanno capito veramente di cosa è capace l’ex Napoli: “Un esteta del quale si apprezza la grazia che emana”

PSG, Kvaratskhelia: “Napoli? Ero napoletano anch’io. Ora…”

Contro l’Aston Villa, Kvaratskhelia va in gol con una prodezza “maradoniana” saltando l’avversario con la suola prima di scaricare in rete. Nel post partita poi ricorda la sua esperienza al Napoli: “Quando ero lì ero un napoletano, adoro Diego”


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Kvicha Kvaratskhelia, l’ex attaccante del Napoli oggi al PSG, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport dopo la vittoria della sua squadra contro l’Aston Villa in Champions League. L’ex calciatore azzurro, MVP della notte europea, ha parlato di diversi temi, dal suo amore per Napoli al rapporto con Luis Enrique.

L’importanza della vittoria di squadra Quando gli è stato chiesto del suo gol, Kvaratskhelia ha sottolineato che, sebbene fosse felice per il risultato personale, la priorità è sempre la squadra:

“Sono contento per il gol, ma la cosa più importante è la vittoria della squadra. Il gol è sempre importante, ma prima di tutto viene il gruppo. Abbiamo vinto una partita difficile, gli avversari sono riusciti a segnare, ma noi abbiamo mantenuto la concentrazione per tutti i novanta minuti e fatto un buon lavoro”.

Maradona e Napoli: “Ero un napoletano anche io” Un altro tema toccato è stato l’affetto che Kvaratskhelia ha per Diego Maradona e il legame con la città di Napoli. Kvaratskhelia ha spiegato che, pur non avendo mai visto giocare il Pibe de Oro, il suo impatto sulla città è stato enorme:

“Maradona è uno dei migliori giocatori della storia, è praticamente un Dio a Napoli. Io lo adoro, anche se non l’ho mai visto giocare, so quanto è stato grande. Ero un napoletano anch’io, e ho adorato Maradona come tutti i napoletani. Segnare è importante, ma ancora di più lo è aiutare la squadra a vincere”.

L’esperienza con Luis Enrique Infine, Kvaratskhelia ha parlato della sua esperienza sotto la guida di Luis Enrique al PSG, dichiarando di trovarsi bene con l’allenatore spagnolo e sottolineando che per lui l’importante è giocare con passione, indipendentemente dalla posizione in campo:

“Mi trovo bene con Luis Enrique, ma non importa tanto la posizione in campo. L’importante è scendere in campo con gioia e dare sempre il massimo”.

Questa intervista di Kvaratskhelia rivela non solo la sua grande umiltà e passione per il gioco, ma anche il profondo legame che ha con Napoli, città che lo ha accolto e che continuerà a essere nel suo cuore, nonostante la sua nuova avventura parigina.

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