PSB – Porte chiuse e urla nitide: la partita di Sottil e Pagliuca | OneFootball

La partita tra Sampdoria e Juve Stabia ha riportato alla mente un periodo non esaltante: quello del Covid. Le porte chiuse del Ferraris hanno riportato le vibes di un anno fa quando le voci dal campo, nitidamente ascoltabili, erano passate da curiose a quasi fastidiose.

Dopo anni di rumore questa dinamica è tornata interessante e nella sfida tra Samp e Juve Stabia il nostro inviato Nicolò Volonterio ha raccolto tutte le voci durante la sfida che ci fanno capire i metodi di Sottil e Pagliuca.

Le indicazioni dei Mister

5’ – Pagliuca “Gira, veloceeee” a Varnier.

6’ – Sottil “Qua bisogna gestire” a Bereszynski.

7’ – S: “Dobbiamo scivolare di qua quando siamo a destra, scivolare su Ioannou”. Poi chiama la squadra a salire appena la Juve Stabia fa un retropassaggio con un “SUUU”.

8’ – P: “Musso, stai alto, devi fargli fare questo (riferito a una palla lanciata su di lui sulla quale Vulikic è andato in difficoltà”. “Fabio non andare in giro” (a Maistro) devi stare qui”

S: “Tienila calma per impostare” a Riccio.

P: “Buglio stai vicino a Maistro, andiamo più verticali”. Maistro il più richiamato “Qui non ti puoi fermareeee”.

S: “Gennaro occhio che vengono di lì” (prima pressione), esci prima (a Depaoli)”. Anticipa vaiii (a Vulikic su Maistro)

P: “Stiamo uomo uomo li, subito” (post cross sbagliato di Maistro). Andre (Adorante) dacci il tempo per salire, quella è una palla coperta, Folino stai là a sinistra. Ruggero quelle sono palle da pressing, devi chiamarlo. Palla libera attacchiamo la profondità Fabio”.

S: “Qua lo ammonisci? (Bereszynski) polemico su gialli non dati agli avversari. (dopo l’1-0) ALZIAMO IL RITMO”. Su punizione “Occhio, teniamo bene, scappiamo bene, in movimento”.

P: “Stiamo concentrati, lasciamo perdere tutti, pensiamo a giocareeeee” dopo l’1-0, Leo (Candellone) pensa a giocare, non cascare, usa la testa” Maistro, lavora lì”

Pagliuca a maniche corte nel secondo tempo

P: “FORZA ANCORA ANDIAMO, chiama il pressing con insistenza, chiama i suoi a salire. Fabio questa cosa qui PORCO CANEEEE”, andiamo sui riferimenti cazzo”Pagliuca una furia nel secondo tempoGABRI (artistico) aiutaaaa”

S “Fabio (Borini), vieni fuori a giocare, non ingabbiarti lì”