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Mario De Zanet·26 luglio 2019

Prima di De Rossi: le storie di italiani al Boca Juniors

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Buona fortuna, Daniele. Roma e l’Italia lo seguiranno.

Si è scritto tanto, su Capitan Futuro e la sua scelta: una decisione inusuale, fuori dal comune, come è solito nella sua carriera.


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De Rossi ripercorre le orme di soli due italiani, che hanno vestito la maglia del Boca Juniors.  Si tratta di Nicola Novello e Francesco Serafino: storie di uomini e persone diverse dalla leggenda romanista, accumunati tra loro dalle origini calabresi.

Novello è il primo in assoluto e si è unito agli Xeneizes dopo essere emigrato in Argentina con la famiglia: era nato a Cosenza nel 1946. Cresciuto a Buenos Aires, con il sogno della Bombonera, Novello esordì nel 1966, giocando 6 anni con i gialloblu.

È incredibilmente affascinante la storia di Francesco Serafino, nato nel 1997 a Rho, nel milanese: la sua famiglia tuttavia è calabrese e lì vive l’infanzia, dividendosi tra l’S.S Fuscaldo e la Reggina.

A 11 anni la sua vita subisce una rivoluzione, eppure è soltanto la prima: la Roma lo osserva e lo porta in giallorosso, regalandogli un sogno. Quell’avventura però dura il tempo di un lampo, perché, un anno dopo, il padre chitarrista si sposta a Buenos Aires e Francesco lo segue.

Serafino gioca con Club Parque Futsal, Argentinos Juniors e River Plate, prima di arrivare al Boca Juniors: a 17 anni ne diventa ufficialmente un calciatore.

Il Boca lo rende grande, ma El Tano intende tornare in Italia per realizzare, cosa resa impossibile dalla FIFA, che nega il transfer al Torino: nel Belpaese ci tornerà più tardi, attraverso un lungo giro attraverso Uruguay e Malta.

È sbarcato infatti alla Triestina nel marzo 2018, prima delle due ultime avventure, a Rimini ed al Bangor City, in Galles: una vita da giromondo, così diversa da quella di De Rossi.