Premiership Scozia, Motherwell-Rangers 1-1: a Glasgow cambia tutto per non cambiare niente… Il racconto di una partita a due facce. Oggi la risposta dei campioni in Celtic-St.Mirren (ore 17,30, ComoTv) | OneFootball

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·3 agosto 2025

Premiership Scozia, Motherwell-Rangers 1-1: a Glasgow cambia tutto per non cambiare niente… Il racconto di una partita a due facce. Oggi la risposta dei campioni in Celtic-St.Mirren (ore 17,30, ComoTv)

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Prima giornata di Premiership in Scozia e pareggio che sa di beffa contro il Motherwell: dopo un ottimo primo tempo la squadra di Glasgow crolla

Un pareggio che sa di vittoria per uno e di sconfitta per l’altro. L’esordio del nuovo Rangers di Russell Martin in Premiership si chiude con un 1-1 al Fir Park che lascia l’amaro in bocca e riapre ferite mai del tutto rimarginate. La domanda, dopo novanta minuti a due facce, è una sola e risuona come un sinistro campanello d’allarme: come è possibile che una squadra capace di dominare in modo così totale per un tempo intero possa sciogliersi come neve al sole nella ripresa, rischiando persino una sconfitta che sarebbe stata clamorosa? La risposta, forse, è che i fantasmi della scorsa stagione, quelli dei continui passi falsi contro le “piccole”, non hanno mai abbandonato Ibrox.

Eppure, il primo tempo era stato un monologo, una dimostrazione di forza che sembrava l’inizio di una nuova era. I Rangers hanno preso subito il controllo del campo, con un possesso palla avvolgente e una costruzione dal basso sicura. La superiorità tecnica e fisica era evidente. Le occasioni sono fioccate: una punizione a giro di Tavernier, un tiro velenoso di Gassama e, soprattutto, una traversa clamorosa colpita da un Danilo in grande spolvero, capace di fare da raccordo e di inventare dal nulla. Il gol del vantaggio, arrivato al 13′ proprio con un’incornata del capitano Tavernier su calcio d’angolo, sembrava la logica conseguenza di un dominio assoluto, il preludio a una vittoria comoda. Il Motherwell, dal canto suo, si era visto solo con una bella iniziativa del suo terzino più propositivo, Longelo, ma sembrava destinato a un pomeriggio di pura sofferenza.


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Poi, l’imprevedibile (a dir poco). Al rientro dagli spogliatoi, la partita si è capovolta. I Rangers, inspiegabilmente, non sono più scesi in campo, lasciando l’iniziativa a un Motherwell trasformato, aggressivo e affamato. La squadra di Jens Askou ha iniziato a martellare, soprattutto sulla fascia destra dei Rangers, dove Dowell andava in costante difficoltà. Il tecnico Martin ha provato a cambiare il centrocampo, ma senza toccare il vero punto debole, e la pressione dei padroni di casa è diventata insostenibile. Le occasioni si sono moltiplicate: una punizione insidiosa, un colpo di testa a lato di un soffio del vivace Stametelopoulos. Il gol del pareggio, arrivato all’86’, è stato il giusto premio per il coraggio del Motherwell e la logica punizione per l’apatia dei Rangers. A segnarlo è stato proprio Longelo, il migliore dei suoi, con un diagonale preciso che ha fulminato Butland. Nel finale, il neo-entrato Sparrow ha persino avuto la palla della vittoria, ma il portiere dei Rangers ha salvato un punto che, per quanto visto nella ripresa, è grasso che cola. La stagione è appena iniziata, ma per il nuovo Rangers la strada per colmare il gap con il Celtic sembra ancora lunghissima e piena di ostacoli psicologici.

Per vedere la risposta dei campioni in carica, l’appuntamento è per oggi alle 17,30 su Como Tv con Celtic-St. Mirren.

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