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·19 novembre 2023
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Alta tensione in Premier League dopo la penalizzazione di dieci punti inflitta all’Everton per una singola violazione del fair play finanziario. In seguito a questa “stangata”, infatti, in molti ora si stanno chiedendo cosa rischiano Manchester City e Chelsea, accusati rispettivamente di 115 infrazioni del FPF nelle ultime nove stagioni e di aver effettuato una serie di pagamenti “segreti” violando diverse regole.
Stando al Times, Citizens e Blues potrebbero subire almeno 30 punti di penalità o addirittura la retrocessione diretta. Ipotesi ancora tutte da vagliare con grande attenzione, anche perché il caso è sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sportiva inglese e prima di arrivare a una sentenza definitiva toccherà aspettare almeno altri due anni.
L’Everton ha subito una decurtazione di 10 punti in classifica perché in tre stagioni (2019/20, 2020/21 e 2021/22) ha incassato perdite per 142 milioni di euro, 22 milioni in più rispetto a quanto consentito dal regolamento. Una presa di posizione severa che ha subito spostato l’attenzione anche sulle spinose situazioni di City e Chelsea.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i Citizens, nello scorso febbraio la Premier League ha riscontrato 115 potenziali infrazioni del Profit and Sustainability Rules in un periodo di nove stagioni, mentre per i Blues un’inchiesta del Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi di recente ha evidenziato diverse operazioni sospette e pagamenti irregolari di Roman Abramovich tra il 2021 e il 2019 per ridurre le spese ufficiali del club. Accuse che rischiano di costare molto care ai due club e cambiare gli equilibri della Premier League.
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