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·7 dicembre 2023

Premier, dal nuovo accordo sui diritti tv un minimo di 50 milioni a club

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La Premier League ha assegnato in questi giorni i diritti televisivi a livello nazionale per il nuovo ciclo che prenderà il via con la stagione 2024/25. L’accordo è stato siglato per la durata di quattro anni e porterà nelle casse dei club complessivamente 7,8 miliardi di euro, con un aumento del 4% del corrispettivo per la singola stagione rispetto al triennio in corso.

Per ottenere questo risultato la Premier League ha aumentato il numero di partite che saranno trasmesse in tv (267 a stagione contro le 200 attuali). L’AD della Lega Serie A Luigi De Siervo ha commentato a tal proposito: «I diritti tv della Premier League hanno avuto una riduzione del 22% sul valore di ogni partita. La Premier ha offerto 70 gare in più, per questo il valore è immutato, bisogna saper leggere i numeri. Ma ciò significa che siamo in una contingenza globale molto complessa».


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Fatto sta che i club del massimo campionato inglese potranno contare, solamente a livello nazionale, su 1,95 miliardi di euro a stagione circa. Questo significa un minimo di 48,75 milioni di euro per ciascuna società dalla distribuzione dei ricavi da diritti tv. In Premier League, la somma complessiva a livello nazionale viene così ripartita:

  • Il 50% in parti uguali
  • Il 25% sulla base del numero di partite trasmesse in diretta tv
  • Il 25% sulla base della posizione in classifica a fine stagione

La cifra di quasi 50 milioni tiene dunque conto dei soli diritti nazionali, ai quali si aggiungeranno poi anche i diritti esteri. Su questo fronte, la Premier League distribuisce il 90% dei soldi incassati in parti uguali e il 10% in base alla classifica finale. Nella stagione 2021/22 – ultimi dati ufficiali disponibili – la cifra minima per ogni club tra diritti nazionali e internazionali ammontò a 80,7 milioni di sterline (94 milioni di euro, al cambio attuale).

Per fare un confronto con la Serie A, i 94 milioni minimi di cui sopra sono comunque superiori alla cifra più alta incassata da un club del massimo campionato italiano nell’ultima stagione. Al top c’è l’Inter, con 87,1 milioni di euro, considerando la ripartizione completa dei ricavi da diritti televisivi.

Guardando invece al futuro, sulla base del nuovo accordo siglato con Sky e DAZN per i diritti di trasmissione, solamente a livello nazionale (e in attesa di capire la cifra definitiva sulla base del meccanismo di “revenue sharing”) l’incasso minimo per ogni club ammonterà a 22,5 milioni di euro per ogni stagione. In Serie A, la somma complessiva a livello nazionale e internazionale, senza distinzioni, viene così ripartita:

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