Calcio e Finanza
·26 settembre 2024
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·26 settembre 2024
La Premier League ha speso quasi 50 milioni di sterline (circa 60 milioi di euro, al cambio attuale) in attività legale durante la scorsa stagione, sei volte la cifra che aveva preventivato. Come riporta il quotidiano The Times, il costo delle indagini e delle udienze arbitrali che hanno coinvolto Manchester City, Chelsea, Everton, Nottingham Forest e Leicester City ha fatto lievitare le spese ben oltre gli 8 milioni di sterline previsti.
Le finanze della Premier League saranno discusse dai club durante una riunione degli azionisti in programma oggi, e probabilmente ci saranno domande sull’entità della spesa legale. I dirigenti della lega possono sottolineare il fatto che ci sono stati un numero senza precedenti di casi e indagini. Si prevede anche che spiegheranno che i costi sono stati sostenuti nel tentativo di proteggere l’integrità della competizione e fare rispettare le regole.
Ci sono stati due costi significativi che hanno coinvolto il City: i preparativi per l’udienza riguardante le loro presunte 115 violazioni delle regole del Fair Play Finanziario inglese, iniziata la scorsa settimana, e una sfida legale separata del club contro le regole sulle Transazioni con Parti Correlate della lega, il cui esito è imminente.
L’indagine sul Chelsea riguarda presunti pagamenti irregolari durante il periodo in cui Roman Abramovich era proprietario, segnalati dai nuovi proprietari, Clearlake e Todd Boehly. Everton (due volte) e Nottingham Forest sono stati accusati invece di violazioni delle regole del FPF inglese la scorsa stagione, mentre alcuni costi potrebbero essere stati sostenuti per preparare una sfida legale contro un’accusa nei confronti del Leicester.