"Popopopo", dal Belgio all'Italia fino a Euro2020: la storia del coro | OneFootball

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Saverio Grasselli·2 luglio 2021

"Popopopo", dal Belgio all'Italia fino a Euro2020: la storia del coro

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Cassa dritta, riff di elettrica ammiccante e quel motivetto che continua a suonare nella testa anche quando finisce il brano.

La celebre Seven Nation Army dei White Stripes è tornata di moda ad Euro 2020, dopo aver accompagnato la Nazionale italiana alla vittoria dei Mondiali nel 2006.


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Quel ‘popopopopo’, rimasto nella storia azzurra, è pronto a fare il suo ritorno e seguire anche il Belgio, dove la canzone del duo statunitense è stata rivisitata per la prima volta.

Oggi, nella sfida dei quarti di finale tra le formazioni di Martinez e Mancini, sarà perciò un incrocio del destino, risalente proprio al 2006, quando il coro fece il suo debutto in Italia grazie ai tifosi della Roma.

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In trasferta di Coppa Uefa contro il Bruges, il 15 febbraio, i giallorossi di Spalletti – avanti per 0-1 – si fanno recuperare dalla rete di Portillo al 61′. I tifosi della squadra padrone di casa esultano all’annuncio dello speaker con Seven Nation Army in sottofondo, seguendola a voce e ripetendo la sillaba.

L’1-1, però, viene spezzato da Perrotta, che consegna la vittoria alla Roma. In risposta i tifosi giallorossi, in trasferta, ripagano i rivali alla stessa maniera.

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Da lì l’arrivo del coro in Serie A, complici gli 11 successi di fila della squadra di Spalletti e del suo straordinario periodo di forma. Totti difficilmente riuscirà a togliersela dalla testa, portandone una sua versione rivisitata persino al Festival di Sanremo.

Successivamente l’ingresso sul grande palco dei mondiali del 2006, sugli spalti azzurri, colonna sonora della storica vittoria italiana della competizione. La metrica del pezzo viene mantenuta e dopo il successo in finale contro la Francia ai rigori, i tifosi cambiano il suono onomatopeico ripetendo in loop “siam campioni del mondo”.

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Ecco che il coro si diffonde poi a macchia d’olio, fino ad arrivare alla finale di Euro 2016 e ai mondiali del 2018: stasera si sfideranno l’origine e la crescita del motivetto, il Belgio e l’Italia e, sicuramente, si sentiranno dagli spalti le note di Seven Nation Army dai circa 10mila tifosi azzurri presenti per sostenere la Nazionale.