Bologna Sport News
·10 maggio 2025
Polverosi sul Bologna di San Siro: "Inconcepibile lasciare quella prateria. Così non va bene!”

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·10 maggio 2025
Il Bologna è reduce dalla cocente sconfitta di San Siro contro il Milan. Il 3-1 subito in rimonta dai rossoneri evidenzia il rischio di concludere la stagione senza raggiungere quei traguardi che sembravano ormai essere alla portata, pur rimanendo molto positiva.
La qualificazione alla prossima Champions League appare ormai ardua, seppur ancora alla portata. La compagine rossoblù rischia di finire a quattro punti da almeno una tra Roma, Juventus e Lazio (con le ultime due che si affronteranno in uno scontro diretto). A sole due partite dal termine del campionato si tratterebbe di un distacco difficile da colmare.
La stessa qualificazione in Europa League è tutt'altro che scontata. Al momento, la classifica vede gli uomini di Italiano al settimo posto, con un Milan in forte ripresa che insegue a sole due lunghezze di distanza e le tre squadre sopra citate che vanno forte e non sembrano inclini a lasciare troppi punti per strada.
Sull'atteggiamento dei felsinei e del loro allenatore si è espresso il giornalista Alberto Polverosi, nell'edizione odierna del Corriere dello Sport:
Uno a zero fino a un quarto d'ora dalla fine, bellissimo il gol di Orsolini, il Milan era scosso, non accennava alla reazione. Poi però sono arrivati i cambi di Conceiçao (Chukwueze, Walker e soprattutto Gimenez), cambi che prima di travolgere la partita dovevano dovevano far riflettere Italiano e i suoi giocatori.
L'esultanza dopo il gol di Orsolini (Photo by Marco Luzzani/Getty Images Via One Football)
Quando è partita l’azione del pareggio del Milan, la difesa del Bologna era come al solito sulla linea di metà campo, Cambiaghi ha perso la palla e nella parte decisiva dell’azione c’erano tre rossoneri (Chukweze, Pulisic e il liberissimo Gimenez) e due rossoblù (De Silvestri e Lucumi). Dai, così non va bene. Qual è la ragione che spinge una squadra a lasciare una prateria mentre è in vantaggio, mentre la Champions è lì, a un passo, e manca solo un quarto d’ora alla fine?
Polverosi ha poi analizzato le possibili differenze tra la partita di ieri e la finale di mercoledì, dove le due squadre si affronteranno di nuovo:
Per oltre un’ora il Bologna aveva fatto meglio, giocando con personalità, appoggiandosi su un collettivo che sa sempre come e dove muoversi. Sembrava davvero che per il Milan contasse molto di più la partita di mercoledì all’Olimpico. Non ha rinunciato a giocare, ma lo ha fatto con circospezione, senza alzare il ritmo.
Jhon Lucumi e Luka Jovic a contrasto (Photo by Marco Luzzani/Getty Images Via One Football)
In finale ci sarà comunque una differenza: il Bologna non sarà quello di San Siro, sei-sette titolari di ieri andranno in panchina a Roma, il Milan invece avrà meno possibilità di rotazione, anche se tornerà l’uomo che, quando non ha la luna storta, spacca le partite, ovvero Rafa Leao, ieri squalificato.