Calcionews24
·5 marzo 2025
Policano: «Oggi lavoro per l’Udinese con il taccuino in mano. C’è un calciatore del Milan nel quale mi rivedo. Ecco cosa mi disse Maradona per andare al Napoli»

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·5 marzo 2025
Roberto Policano era soprannominato Rambo, il che dice molto del calciatore e di come stava in campo. Oggi su La Gazzetta dello Sport ripercorre la sua carriera in una bella intervista.
IL PRESENTE – «Faccio l’osservatore per l’Udinese, ma non parlatemi di statistiche. Giro ancora con il taccuino».CARATTERE – «Sono stato un po’ ribelle, ma senza mai mancare di rispetto».SE GIOCASSE OGGI – «Avrei detto la mia, sì. Mi rivedo in Theo del Milan. Si può dire che sono stato un precursore del ruolo: a Torino giocavamo con due marcatori, Annoni e Bruno, e Cravero libero. Io potevo spingere».L’ESORDIO IN A – «6 novembre 1983, Samp-Genoa, entro nella ripresa e colpisco una traversa. Io, ragazzo di un quartiere romano, che fino a sei mesi prima giocava in C2. Ho pensato ai miei genitori: mamma casalinga, papà curatore dell’archivio della presidenza. Gente umile, una soddisfazione».COSA HA COMPRATO COL PRIMO STIPENDIO – «Una Mercedes. All’inizio giravo con la Panda».MARADONA – «Ferrara me lo passò al telefono in ritiro. Mi disse “dai che le punizioni da destra le batti tu”. Trovai una piazza in lutto, ma il primo anno segnai 7 gol con Bianchi. Il miglior allenatore avuto a Napoli».