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Marco Alessandri·22 marzo 2023

👎 Pogba, Lukaku, CDK e gli altri: il mercato delle big è un grande flop!

Immagine dell'articolo:👎 Pogba, Lukaku, CDK e gli altri: il mercato delle big è un grande flop!

Che la stagione del Napoli sia stratosferica non ci sono dubbi e lo Scudetto sarà quanto mai meritato. Senza nulla togliere agli azzurri, dunque, va anche ammesso che tra le inseguitrici ci sia stato più di un errore. A partire dal mercato.

La Gazzetta dello Sport fa il punto sulle big, cominciando da ciò che non ha funzionato nei campioni d’Italia.


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🤑 Milan, speso tanto ma…

Il Diavolo rischia seriamente di restare fuori dalla prossima Champions League. Normale che sul tavolo degli imputati ci finiscano un po’ tutti, non solo l’allenatore. Maldini e Massara hanno sì costruito la rosa dello Scudetto, ma i colpi dell’estate scorsa non hanno trovato fortuna.

Il primo nome è sempre quello di Charles De Ketelaere, arrivato come il colpaccio europeo del Milan e finito presto per essere soltanto una seconda scelta. Pioli nel suo ruolo preferisce Brahim Díaz e i risultati gli danno ragione. Va detto che De Ketelaere sia alla prima esperienza lontano da casa e ciò a 22 anni può presentare difficoltà.

Ma il mondo Milan si aspettava di più, come anche dall’altro belga, Divock Origi. In questo caso, l’errore della dirigenza è stato pensare di poter sostituire il 41enne Ibrahimović e il 36enne Giroud con un ragazzo che nelle ultime tre stagioni aveva giocato pochissimo e mai ricoprendo il ruolo di primo violino.

Ci sono poi Adli, Dest e l’oggetto misterioso Vranckx. L’unico che potrebbe avere ancora una chance è proprio l’ex Wolfsburg, mentre i primi due in estate saluteranno.


🤔 Inter, puntato tutto su Lukaku

In pochi avrebbero pensato a una resa tanto deludente dell’ex dominatore della Serie A. Quello chiuso da Marotta sembrava un affare clamoroso (e forse lo è in ogni caso), avendo riportato a Milano in prestito oneroso un giocatore venduto appena 12 mesi prima a 113 milioni.

Grande operazione, ma poi c’è il campo e su quello big Rom ha deluso. Prima gli infortuni, poi una forma ben lontana dai giorni migliori. Il gol al Porto è valso i quarti di Champions, ma ancora è poco per tenersi l’Inter. A fine stagione tornerà al Chelsea e solo allora la dirigenza nerazzurra deciderà il da farsi.

Discorso diverso per Bellanova, che non ha convinto e verrà rispedito a Cagliari, e Asllani. L’albanese è già stato acquistato e il club crede nelle sue potenzialità, nonostante lo scarsissimo minutaggio concesso da Inzaghi. Il tecnico ex Lazio, però, ringrazia la dirigenza per Onana e Mkhitaryan (arrivati a zero) e Acerbi. Tutti e tre oggi sono leader indiscussi.


👎 Juve, Pogba un flop atteso?

Forse nessuno in Italia ha fatto un mercato tanto scoppiettante quanto la Juventus. I nomi in copertina sono stati Pogba e Di Maria, ma mentre l’argentino sta mostrando tutta la propria classe (al netto di un inizio complicato), per il francese fin qui solamente 35 minuti giocati e tanti, tantissimi infortuni.

Per quanto Pogba sia un giocatore di classe superiore, le ultime tre annate avevano già mostrato la fragilità del suo fisico: 1.608 minuti nel 19/20, poco più di 2.000 la stagione successiva e di nuovo circa 1.600 nel 21/22. Numeri ben distanti da quelli di oggi, ma comunque preoccupanti.

L’altro grande flop è Paredes, finito addirittura dietro al connazionale Barrenechea nelle rotazioni di Allegri. Su di lui c’era l’obbligo di riscatto in caso di approdo agli ottavi di Champions, cosa che poi non è avvenuta. A giugno, quindi, sarà addio.

Detto di Di Maria, con il quale la Juve spera di trovare un accordo per il prolungamento, un altra bella conferma sarà quella di Milik. Il polacco si è inserito sin dal primo momento e il suo riscatto per 7 milioni non è in dubbio.


💥 Roma, boom Dybala! E gli altri?

I giallorossi ancora ringraziano il cielo per Paulo Dybala, che da sette mesi sta incantando l’Olimpico. È lui probabilmente il colpo più inatteso di tutta la Serie A, il fiore all’occhiello di una campagna acquisti giallorossa condotta in grande stile. Anche qui, però, la resa di molti è stata a dir poco sottotono.

Belotti non doveva certo guidare l’attacco della Roma, compito che spettava ad Abraham. Se l’inglese sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative, anche l’ex Torino non ha inciso quanto sperato: appena tre gol in Europa League, uno in Coppa Italia e nessun centro in campionato.

Male anche Celik, mai entrato stabilmente tra i titolari, e Camara. Punti di domanda per Wijnaldum e Solbakken. Il primo, al pari di Dybala, doveva portare i giallorossi a un livello superiore ma l’infortunio alla tibia lo ha tolto dai giochi per diversi mesi. La Roma, comunque, pensa al riscatto o, in alternativa, al prolungamento del prestito.

Solbakken, invece, fatica a trovare spazio, nonostante il gol da tre punti al Verona. Mourinho lo vede poco, tanto da non averlo inserito neanche in lista Uefa. Futuro già lontano dalla Capitale?


👏 Lazio, upgrade inaspettati

I due acquisti più costosi dell’estate scorsa sono stati Maximiano e Marcos Antonio, ormai stabilmente fuori dall’undici di Sarri. Al loro posto, un super Provedel (arrivato per soli 2,5 milioni) e l’ottimo Cataldi.

Molto meglio, invece, gli altri acquisti. Romagnoli e Vecino, arrivati a zero da Milan e Inter, viaggiano su ottime medie, così come Casale, ormai titolare inamovibile. Resta il dubbio su Luca Pellegrini: l’ex Eintracht fin qui ha visto il campo solo per circa un’ora in Conference contro l’AZ. Avrà un’occasione per colorare il proprio futuro di biancoceleste?