Pogba avvisa lo United. "Non siamo ancora al livello del Liverpool" | OneFootball

Pogba avvisa lo United. "Non siamo ancora al livello del Liverpool" | OneFootball

Icon: Il Posticipo

Il Posticipo

·15 gennaio 2021

Pogba avvisa lo United. "Non siamo ancora al livello del Liverpool"

Immagine dell'articolo:Pogba avvisa lo United. "Non siamo ancora al livello del Liverpool"

Il centrocampista prima del "Classic" che torna a valere per il primato.

Liverpool – Manchester United. Reds contro Red Devils. Non è una partita come le altre. It’s “The Classic”, è il classico del calcio inglese. E dopo qualche anno, per “responsabilità” attribuibili a entrambe le protagoniste, la sfida torna a valere per il titolo. Lo United si permette il lusso di presentarsi ad Anfield guardando i rivali dall’alto verso il basso ma Pogba, come riportato da Skysports, abbassa il tiro.


OneFootball Video


LIVELLO – Il centrocampista francese ritiene che lo United non abbia ancora raggiunto il livello dei quotati avversari, ma ha l’occasione per dimostrarlo. “È sempre stata una partita difficile. Non possiamo dire che siamo allo stesso livello del Liverpool. Hanno vinto la Premier League. Quando li batteremo potremo dire dire di essere alla loro altezza. Del resto se vuoi essere il migliore devi vincere contro i più forti. Penso che possiamo giocarcela e anche vincere se manteniamo la nostra concentrazione. Non posso dire che questa sia il migliore Manchester United ma il miglioramento è innegabile. Se siamo arrivati sin lassù è evidentemente merito di tutta la squadra”.

PROSPETTIVE – Pogba ha vissuto anni complessi a Manchester. Tante soddisfazioni con la Francia, poche nel club. “Quando arrivi allo United, vuoi vincere subito, ma a volte le cose non vanno come sperato. Forse quest’anno possiamo vincere. Io volevo riuscirci al primo anno, ma non è così facile come sembra. Questo è il miglior campionato del mondo e anche il più competitivo”.

CRESCITA – Innegabilmente lo United è cresciuto insieme a Pogba. Il rendimento del francese è direttamente proporzionale a quello della squadra. “Mi sento molto bene, anche fisicamente e mentalmente. E giocando, ho ritrovato anche la forma fisica necessaria. Mi sembra di avere una caviglia nuova dopo tante partite in cui ne giocavo una e ne saltavo un’altra. Dopo l’infortunio ho dovuto anche superare il covid-19. Ora però mi sento finalmente bene. Devo solo concentrarmi su me stesso e dare il massimo in campo. So che la gente mi critica, qualcuno mi ritiene un sopravvalutato, ma io continuerò comunque ad andare avanti per la mia strada. Anzi, devo ringraziare chi ha sempre qualcosa da dire, perché mi spinge sempre a dare il massimo”.

Visualizza l' imprint del creator