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Emanuele Garbato·22 giugno 2025
🚨Playout interrotti, Salernitana in C! CAOS Arechi, lanciati seggiolini

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Emanuele Garbato·22 giugno 2025
La Salernitana retrocede in Serie C nel modo più brutale possibile nei playout infiniti contro la Sampdoria.
La gara, sul 2-0 per i blucerchiati (4-0 aggregato) non si conclude a causa della protesta dei tifosi presenti all'Arechi. Doveri la sospende al 66' per lancio di fumogeni e seggiolini e dopo aver provato ripetutamente a ristabilire la calma manda le squadre negli spogliatoi. Sarà 3-0 a tavolino.
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Tentativo di ripresa del match fallimentare. I lanci dei seggiolini ricominciano non appena le due squadre si riposizionano in campo.
Doveri non può che impedire la ripresa del gioco. Si attende una decisione definitiva.
Dopo minuti di colloqui l'arbitro ha mandato tutti negli spogliatoi indicando a chiari cenni e anche a parole che la gara non riprenderà. "Finisce qua". La partita non sarà omologata e quindi col 3-0 a tavolino la Salernitana è retrocessa in Serie C.
Al minuto 60 l'arbitro è costretto a fermare il gioco a causa del continuo getto di fumogeni in campo da parte dei tifosi della Salernitana, che oramai non vedono speranze e sfogano tutta la frustrazione. La pausa dura quasi 4 minuti.
La ripresa dura poco perché la situazione non migliora e al minuto 67 l'arbitro chiama entrambe le squadre a centrocampo fermando nuovamente la gara dopo l'ennesimo petardo. Col passare dei minuti in campo vengono lanciati diversi oggetti.
Quando sarebbe scattato il minuto 74 e la gara è ormai ferma entra la polizia per gestire la situazione in Curva Sud. Lanciati seggiolini anche nei loro confronti. L'arbitro Doveri ha sospeso la gara richiamando le squadre negli spogliatoi.
Via anche il presidente della Samp Manfredi, scortato fuori dallo stadio.
L'inizio di secondo tempo è la cosa peggiore che potesse accadere alla Salernitana, che si trova subito sotto di 2-0 nel punteggio.
Per la terza volta su 4 gol subiti nei playout, la rete arriva da palla inattiva. Sponda di Meulensteen, girata di Coda e sulla parata di Christensen Sibilli è letale nel tap-in. Per l'attaccante è il secondo anno consecutivo in cui incide nei playout. Col Bari fece gol e assist nella sfida con la Ternana.
Momenti clamorosi all'Arechi, con la Salernitana che va sotto 1-0 e adesso è nel baratro. Prima c'è la rete annullata in mischia a Gian Marco Ferrari per un tocco di mano rilevato dal VAR.
Pochissimo dopo al 38' Massimo Coda trova il 9° gol stagionale e da grandissimo ex punisce i campani. Coordinazione formidabile del bomber, abile a farsi trovare sulla respinta di Lochoshvili al cross di Sibilli. Tiro al volo che non lascia scampo a Christensen.
In una gara così delicata spicca la mossa al fischio d'inizio della Salernitana, che imita il PSG.
Anche la squadra di Pasquale Marino decide di battere lanciando il pallone direttamente in fallo laterale sorprendendo la squadra ospite.
Partenza che, come prevedibile, è nel segno della tensione sugli spalti e in campo. La gara inizia infatti con 5 minuti di ritardo per lancio di fumogeni, ma non finisce qui.
Dopo 6', prima di battere una rimessa laterale, il difensore della Samp Riccio protesta con Doveri poiché i tifosi gli puntano il laser negli occhi. Il calciatore viene beccato dai supporter nei suoi pressi.
Al 10' è invece la volta del contatto (involontario) di Ghiglione con Vieira che di fatto gli rifila una ginocchiata. Si innesca un accenno di rissa, che fa capire ancora meglio lo stato emotivo delle due squadre.
SALERNITANA (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Corazza; Soriano; Raimondo, Cerri.
SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Riccio, Ferrari, Veroli; Depaoli, Yepes, Meulensteen, Vieira, Venuti; Sibilli, Coda.