Pisa, Aquilani: “Partita complicata. Il Catanzaro gioca bene a calcio” | OneFootball

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·25 aprile 2024

Pisa, Aquilani: “Partita complicata. Il Catanzaro gioca bene a calcio”

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L’allenatore del Pisa Alberto Aquilani ha parlato alla vigilia del match che vedrà i suoi affrontare una di quelle che fino ad ora è stata tra le migliori squadre del campionato, ovvero il Catanzaro.

Queste le sue dichiarazioni, riportate da Sestaporta:


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Sulla partita: “Mi aspetto una partita complicata, è una squadra che gioca bene a calcio e ha avuto una continuità di risultati importanti. Ci focalizziamo su ciò che abbiamo fatto per migliorare alcuni problemi che abbiamo analizzato. Abbiamo la possibilità di fare una gara importante consapevoli di affrontare una squadra forte e concreta. Dobbiamo prenderla con le molle. Ovviamente, nell’analisi che facciamo, riconosciamo i valori dell’avversario. Il contropiede è qualcosa che loro attuano, ma è anche vero che abbassarsi ci renderebbe vulnerabili da altri punti di vista. Loro nelle transizioni hanno giocate rapide che fanno un movimento ben preciso e corretto. Hanno dei valori di transizioni importanti nelle giocate tra di loro. Dovremo essere bravi e attenti. Domani il Pisa si misurerà con una squadra importante che ha fatto parecchi punti. Tutte le settimane ci misuriamo contro squadre che ci aiutano a capire chi siamo. Cambia poco però per come interpreteremo la gara“.

Sui singoli: “Torregrossa è in fase di recupero, oggi speriamo possa fare l’allenamento completo. Anche Hermannsson sembra non aver nulla di così grave. Miguel invece deve aspettare ancora qualche giorno. Per Mlakar un po’ forse è il sistema di gioco, ma era tornato dalla nazionale con un problema al tendine. La sua esclusione fa parte del ballottaggio di cui parlo tutte le settimane, ha fiducia e sono convinto ci darà una grossa mano. Non ci sono altre motivazioni. Quando ci sono tanti giocatori è normale che ci sia concorrenza e ci siano scelte. Lo stesso discorso vale per Piccinini, ci ha dato tanto quest’anno e ha dimostrato di essere pronto e forte. Un ragazzo serio, ha tirato la carretta parecchie volte. In questo momento è stato più fuori lui, ma so di poter contare su di lui. Tramoni? E’ un giocatore forte con caratteristiche ben definite. Bisogna però stare attenti perché quando si fa una convalescenza così lunga il ritmo, la continuità e i cambi mette nel dubbio di capire se gli dai un vantaggio a farlo giocare dall’inizio oppure a partita in corso. Non ha i novanta minuti, ma può giocare dall’inizio. Ballottaggio che vale anche per Arena e Valoti. Davanti io ho molta scelta“.

Sul match contro il Bari: “Non credo che la nostra partita sia derivata da qualcosa che ci abbia procurato una paura di perdere. Sapevamo di giocare su un campo difficile in un ambiente complicato. Siamo andati a Bari per vincere, ci sono gli avversari che hanno alzato il ritmo. Con la stessa mentalità di voler portare a casa la vittoria possiamo modificare alcune cose senza snaturarci. Non percepisco la paura di perdere, ma se fosse così anche a livello inconscio dobbiamo liberarcene il prima possibile. Noi comunque dobbiamo cercare di vincere, ma se non possiamo farlo non dobbiamo perdere. Sicuramente avevamo la percezione di arrivare nella trequarti a Bari e di poter vincere, ma non siamo riusciti a chiudere la partita. Abbiamo delle colpe perché la pressione del secondo tempo era diversa da quello del primo tempo. Non è solo merito del Bari, ma è anche colpa nostra. Dovevamo capire che stava cambiando la partita“.

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