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·15 novembre 2024

Pirateria, in Spagna chiuso il più grande canale illegale: frode di oltre 40 milioni

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Continua la lotta alla pirateria da parte della Liga che nella giornata di oggi ha ricevuto una buona notizia dalla Guardia Civil che ha comunicato di aver disattivato «il canale di streaming più importante della Spagna».

Come riporta il quotidiano Marca, il canale streaming disattivato è Cristal Azul, un componente del lettore multimediale Kodi, che trasmetteva in diretta le partite della Prima e della Seconda Divisione spagnola. L’indagine è iniziata a seguito di una denuncia presentata da la Liga e Movistar, broadcaster che si è aggiudicato i diritti televisivi dei due campionati in Spagna.


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Secondo quanto riferito dalla Guardia Civil, oltre 78.000 utenti beneficiavano delle trasmissioni, con un danno stimato in oltre 42 milioni di euro arrecato «a due aziende di rilievo in Spagna». Le autorità hanno proceduto al blocco e all’eliminazione di tutti i canali coinvolti.

«Attraverso il lettore o centro multimediale Kodi, che consente di organizzare e riprodurre diversi tipi di contenuti digitali (video, immagini e audio) in differita, online o in streaming, gli investigatori hanno scoperto che una delle estensioni o add-on, creata da uno sviluppatore esterno alla piattaforma, permetteva la visione gratuita delle partite di calcio della Prima e della Seconda Divisione spagnola», si legge nella nota.

«Infine, le indagini effettuate hanno permesso di identificare come responsabile un utente specifico della piattaforma. L’operazione si è conclusa con l’incriminazione di un uomo di 37 anni per un reato relativo al mercato e ai consumatori, responsabile di una frode di 42.547.104 euro. Sono stati inoltre bloccati ed eliminati tutti i canali della piattaforma di messaggistica istantanea su cui venivano trasmesse le partite, così come il codice di programmazione utilizzato in modo illecito», aggiunge la nota.

In merito alla vicenda, il Ministero dell’Interno spagnolo ha pubblicato una nota che recita: «Agenti della Guardia Civil appartenenti al Team di Investigazione Tecnologica (EDITE) del Comando di Madrid, nell’ambito dell’“Operazione Corsaro Blu”, sono riusciti a identificare e indagare l’autore dei fatti per un presunto reato relativo al mercato e ai consumatori.

Attraverso il lettore o centro multimediale KODI, che consente di organizzare e riprodurre diversi tipi di contenuti digitali (video, immagini e audio) in differita, online o in streaming, gli investigatori hanno scoperto che una delle estensioni o add-on, creata da uno sviluppatore esterno alla piattaforma, permetteva la visione gratuita delle partite di calcio della Prima e della Seconda Divisione spagnola.

Inizialmente, gli investigatori si sono concentrati sull’individuazione del luogo da cui venivano trasmesse le partite di calcio, tracciando il codice sorgente dell’estensione o add-on. Dopo diverse ricerche, sono riusciti a localizzare il luogo: una delle piattaforme di messaggistica istantanea più utilizzate in Spagna.

Per determinare l’identità del responsabile, l’indagine si è focalizzata sui nickname o pseudonimi presenti all’interno del codice sorgente dell’estensione o add-on, da cui venivano trasmessi gratuitamente i contenuti calcistici destinati al pagamento a oltre 78.000 persone. Alla fine, le indagini hanno permesso di identificare come responsabile un utente specifico della piattaforma.

L’operazione si è conclusa con l’incriminazione di un uomo di 37 anni per un reato relativo al mercato e ai consumatori, responsabile di una frode di 42.547.104 euro. Inoltre, sono stati bloccati ed eliminati tutti i canali della piattaforma di messaggistica istantanea su cui venivano trasmesse le partite, così come il codice di programmazione utilizzato in modo illecito».

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