Pioli Fiorentina, ecco come lavorerà il nuovo mister. Dalla difesa a tre al tridente da sogno, un mix di qualità e corsa: l’analisi della formazione che il tecnico ha già a disposizione | OneFootball

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·13 luglio 2025

Pioli Fiorentina, ecco come lavorerà il nuovo mister. Dalla difesa a tre al tridente da sogno, un mix di qualità e corsa: l’analisi della formazione che il tecnico ha già a disposizione

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Pioli Fiorentina, ecco come lavorerà il nuovo tecnico viola. Dalla difesa a tre al tridente da sogno, un mix di qualità e corsa: l’analisi

L’annuncio sabato, l’ingresso al Viola Park oggi: il Pioli-bis alla Fiorentina è ufficialmente iniziato. Dopo settimane di un’attesa che era ormai solo una formalità, dovuta a questioni burocratiche per chiudere il suo precedente contratto con l’Al-Nassr e beneficiare dei relativi vantaggi fiscali, il tecnico parmigiano ha ripreso possesso della panchina viola. Il suo secondo capitolo a Firenze non parte da un foglio bianco, ma da una base solida e da un progetto tecnico già ben indirizzato, un lusso raro a metà luglio. A differenza di molti suoi colleghi, Pioli trova una squadra già in gran parte definita e costruita secondo le sue indicazioni fornite da lontano, pronta a iniziare il ritiro con un’identità chiara e obiettivi ambiziosi.

Ad accoglierlo sono arrivate le parole cariche di stima del presidente Rocco Commisso, che ha voluto sottolineare la sintonia immediata e i valori alla base di questa scelta. «Sono molto contento dell’arrivo di Stefano Pioli alla guida della prima squadra della Fiorentina», ha dichiarato il patron viola. «Sin dalle prime parole che ci siamo scambiati, ho trovato nel mister valori umani e voglia di lottare per questo club e questa città che conosce così bene e alla quale è profondamente legato. Io, la mia famiglia e tutta la Fiorentina diamo il bentornato a Stefano augurandogli il meglio per questa nuova avventura in maglia viola». Un’investitura che non è solo tecnica, ma anche umana, per un allenatore che ha il compito di ricreare un legame forte tra la squadra e la sua gente.


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Pioli riparte da una base solida e da un undici che porta già il suo “marchio di fabbrica”, un sistema di gioco propositivo e di qualità. La difesa a tre, a protezione del nuovo portiere De Gea, vedrà con ogni probabilità protagonisti Pongracic, Comuzzo e Ranieri, un mix di esperienza e gioventù. Il vero motore della squadra sarà il centrocampo a cinque, che assicura «corsa, soluzioni tattiche e soprattutto tanta tecnica e tanta qualità», con Dodô e Gosens a spingere sulle fasce e un trio centrale di altissimo livello composto da Mandragora in regia, affiancato dalle mezzali di palleggio e inserimento Fazzini e l’ex Juve Fagioli. Davanti, un tridente che promette gol e spettacolo, con la potenza di Kean e Dzeko supportata dalla fantasia di Gudmundsson. Una squadra già competitiva, a cui mancano solo tre innesti mirati, uno per reparto, per completare l’opera e lanciare la sfida al campionato.

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