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·22 luglio 2025
Pio Esposito, Futuri Possibili

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·22 luglio 2025
Dopo due stagioni in prestito a La Spezia e un’annata conclusa con 19 gol e 3 assist, Francesco Pio Esposito è finalmente pronto per imporsi in Serie A. L’Inter sembra intenzionata a puntare con forza sul classe 2005: secondo quanto riportato da Sky Sport, contestualmente alla trattativa per Lookman, obiettivo dichiarato dei nerazzurri, l’Atalanta avrebbe chiesto il cartellino di Esposito. L’Inter avrebbe rifiutato di netto, definendo il giocatore “incedibile”. La posizione della società è chiara: non intende privarsi del cartellino della prima punta più promettente e al tempo stesso pronta dell’attuale panorama italiano, già a segno in una delle primissime apparizioni al Mondiale per Club. Tuttavia, nell’attuale assetto offensivo dell’Inter, che può contare su Lautaro, Thuram, il neo acquisto Bonny ed è in trattativa per un giocatore come Lookman – senza considerare Sebastiano Esposito e Taremi in uscita – ci sono i presupposti per dare a Pio Esposito lo spazio che merita, concedendogli il minutaggio giusto per favorire al massimo la sua crescita?
A primo impatto, la risposta sarebbe negativa. Certo, le tre competizioni richiedono una rosa lunga e di qualità e ad oggi, se Chivu proseguisse con il 3-5-2, sarebbe il primo ricambio di una delle due punte: ma sarebbe la soluzione migliore per lui e per l’Inter?. L’eventuale acquisto di un giocatore con le caratteristiche di Lookman, poi, aprirebbe a nuovi scenari di 3-4-2-1 (già provato al Mondiale) o di “4-3-3 mascherato” (modulo con cui il tecnico romeno aveva cominciato la sua esperienza a Parma) in cui Esposito, visto lo schieramento a una punta singola e l’antagonismo del funzionale Bonny, potrebbe perdere ulteriori minuti. Le incognite sono tante e la certezza è una sola: Pio Esposito, nell’interesse dell’Inter e del nostro calcio, ha bisogno di giocare il più possibile.
Pertanto, visto che le fantasticherie del calciomercato ce lo consentono, abbiamo provato a immaginare due scenari possibili – o perché no, probabili – in cui Pio Esposito lascia l’Inter, alla ricerca di minuti e di un ruolo da protagonista.
Vero, la dirigenza dell’Inter lo ha definito incedibile, chiudendo la porta in faccia proprio alla Dea, in cerca di una prima punta. Ma anche Calhanoglu sembrava già imbarcato su un aereo per Istanbul e oggi è considerato di nuovo al centro del progetto. In tempo di calciomercato tutto è lecito. Sarebbe un colpo perfettamente in linea con il modus operandi e le casse dell’Atalanta, ulteriormente rimpinguate dalla cessione di Retegui. Un attaccante italiano del 2005 in rampa di lancio da affiancare a Scamacca, al rientro da un grave infortunio: i presupposti per un lauto minutaggio e il raggiungimento della doppia cifra ci sono eccome. Le indiscrezioni legate a un suo inserimento nella trattativa per Lookman potrebbero trovare conferma, magari con una percentuale importante sulla rivendita o un diritto di recompra in favore dell’Inter. Ma stiamo divagando…
L’opzione più percorribile e auspicabile per la crescita di Pio è quella di lasciare di nuovo temporaneamente Milano per vivere una stagione da titolare in Serie A. Ci sarebbero tre squadre, che hanno perso i rispettivi attaccanti, che accoglierebbero a braccia aperte il classe 2005, garantendogli protagonismo al centro del reparto.
La prima è sicuramente il Parma: è stata proprio l’Inter a prelevare Bonny e lo stesso Chivu da crociati, mentre da giorni si parla di un interesse particolare per Leoni. Insomma, le società sono in ottimi rapporti e Parma è una realtà molto interessante e fertile per un giovane, basti pensare al nuovo allenatore Cuesta, neanche 30enne. Uno sposalizio puramente immaginario, ma che intriga molto.
Un’altra squadra in cui Esposito si incastrerebbe bene è l’Udinese, orfana di Lorenzo Lucca: fuori chili e centimetri, dentro chili e centimetri. La rifinitura di Thauvin e il rifornimento di cross dalle corsie potrebbero metterlo in condizioni ottimali per raggiungere un considerevole bottino di gol.
Infine, il Genoa, che ha perso Pinamonti: sarebbe una piazza calda e un’esperienza responsabilizzante per il classe 2005. Inoltre, i rossoblù hanno già accolto in prestito dall’Inter Valentìn Carboni: che si possa creare una colonia nerazzurra in Liguria?
Ovviamente si tratta di semplici suggestioni, dettate dall’incontro delle necessità di alcune squadre e dall’interesse dell’Inter di coltivare al meglio quello che è a tutti gli effetti un patrimonio del nostro calcio, soprattutto in un’epoca in cui il movimento fatica tremendamente a sfornare numeri 9 di un certo livello. Dunque, per concludere, l’unico grande auspicio: che sia con la maglia dell’Inter o ovunque in Serie A, fate giocare, segnare, sbagliare e crescere Francesco Pio Esposito.