Calcionews24
·25 luglio 2024
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Con 324 panchine in Serie B, Pierpaolo Bisoli è il veterano della categoria e si appresta ad affrontare la nuova stagione alla guida del Modena. Ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport, con la sua tradizionale verve.
LE NIPOTINE – «Le uniche che riescono a tenermi calmo e buono».
SI SENTE VECCHIO – «A parte un paio di ernie dovute al tennis, ho l’entusiasmo del primo giorno. E il clima che si è creato qui a Modena non mi fa sentire vecchio ma… esperto».
BOLLITO – «Quando comincerò a capire che non ne ho più, preferirò smettere e non farmi dare del bollito che ruba lo stipendio».
IL MODENA – «Credo nei rapporti umani e qui è il top. Sono arrivato da “nemico” dopo le battaglie con Cesena e Bologna e mi sono fatto apprezzare come uomo: farlo come allenatore, visto che nel torneo scorso ho fatto solo 5 partite, sarà il mio primo impegno. E sapere che ci sono già 4.500 abbonati mi carica molto».
COSA PROPORRA’ DI NUOVO – «Qualcosina… Il Modena ha già la sua identità, ma cerco di farlo giocare di più rispetto ad altre mie squadre che non avevano queste qualità tecniche».
IL MERCATO – «Ringrazio la società per come sta lavorando. Serve un po’ di pazienza, Caldara sta molto bene, aspettiamo Mendes al meglio, Botteghin è una certezza e ha il mio entusiasmo. Credo che manchino ancora due giocatori: uno davanti e uno a destra. Poi credo che ci divertiremo».