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·16 febbraio 2024

Piattaforma anti pirateria, bloccati 528 indirizzi Ip: multe agli utenti

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L’ultimo turno di Champions League è ancora fuori dal conteggio, ma secondo quanto riportato sul sito di Agcom fino al 12 febbraio, primo mese di attuazione della piattaforma antipirateria, sono stati bloccati 528 indirizzi IP. Questi indirizzi – scrive Il Sole 24 Ore nella sua edizione odierna – erano utilizzati dai clienti di distributori illegali di contenuti sportivi.

Il giorno con il maggior numero di blocchi è stato il 10 febbraio, in coincidenza con il match tra Roma e Inter, con 410 blocchi. Anche il 12 febbraio, con la partita tra Juventus e Udinese, sono stati registrati 40 blocchi, mentre la giornata di domenica ha visto 67 blocchi. Questi sono i primi dati ufficiali legati alla piattaforma antipirateria, che si basa sulla legge 93/2023 e sul nuovo regolamento Agcom dell’anno scorso.


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La piattaforma Agcom, fornita gratuitamente dalla Lega Serie A e successivamente perfezionata dall’Autorità, consente di attuare i blocchi entro 30 minuti dalla segnalazione dei broadcaster detentori dei diritti. Questi tempi rapidi rappresentano un efficace deterrente contro il fenomeno della pirateria che si è diffuso negli anni. Secondo i dati Fapav del 2022, sono stati stimati 345 milioni di atti di pirateria, con un aumento del 9% rispetto al 2021, e lo sport in diretta è stato l’ambito più colpito, registrando un aumento del 26%.

È importante maneggiare con attenzione questo strumento, poiché ci potrebbero essere rischi di blocchi anche per indirizzi IP leciti per motivi tecnici. La misura, sostenuta dagli operatori, è stata avviata con slancio, e si stima che almeno 500.000 utenti siano stati colpiti da questi oscuramenti.

In questo quadro, il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza sta assistendo – sul piano amministrativo –il Garante delle Comunicazioni, in prima linea nella lotta ai pirati. Obiettivo dei finanzieri è sanzionare anche le persone che usano collegamenti illegittimi per seguire le gare. Nelle prossime settimane partiranno così decine, centinaia di multe.

In questo modo, verrà sfatato il mito che gli “sportivi” siano al riparo da rischi quando comprano un abbonamento illegale a prezzi straccati. La legge sul diritto d’autore – la 633 del 1941, poi modificata negli anni – prevede sanzioni:

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