Perlino (Avv. Curva Nord): «L’Inter non ascolta i tifosi. Triste l’assenza della curva a Monaco» | OneFootball

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·28 maggio 2025

Perlino (Avv. Curva Nord): «L’Inter non ascolta i tifosi. Triste l’assenza della curva a Monaco»

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Continua a tenere banco la protesta della Curva Nord dell’Inter per la gestione dei biglietti della finale di Champions League da parte della società nerazzurra. Per rendere nota la vicenda, l’avvocato Mirko Perlino, difensore rappresentante la Curva Nord, è intervenuto a Radio Sportiva.

PROTESTA – L’avvocato Mirko Perlino ha spiegato ai microfoni di Radio Sportiva i motivi della contestazione della Curva Nord per la gestione dei biglietti della finale di Champions League scelta dall’Inter: «La situazione è delicata. I ragazzi protestano per il modo in cui hanno distribuito i biglietti. Sappiamo che ci sono molti biglietti disponibili, gestiti da agenzie di viaggio che li rivendono a prezzi improponibili, oltre 2.000 euro per un biglietto in curva dal valore di 75 €. Chi ha dato questi biglietti a queste agenzie? L’obiettivo era evitare il bagarinaggio, ma anche queste agenzie rivendono il biglietto del pullman Milano-Monaco, che costa circa 100 euro, a oltre il triplo, e la stessa cosa accade con il biglietto dello stadio. L’Inter ha deciso di non dare i biglietti alla Curva Nord dopo quanto accaduto con l’inchiesta sulle curve, ma perché darli a questi soggetti che stanno speculando?».


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Perlino parla dell’assenza del supporto della Curva Nord nella finale di Champions League

SUPPORTO – L’avvocato Perlino parla del sostegno che mancherà all’Inter nella finale contro il PSG, vista la sempre più probabile assenza degli ultras, nonostante gli incontri tenuti con la società: «Quello che vogliamo fare è rendere la società serena. Ho condotto personalmente una serie di incontri per tranquillizzare la società e la questura, per proteggere l’immagine dell’Inter ed evitare che i biglietti vadano a soggetti non graditi. Tuttavia, dall’altra parte non c’è voglia di ascoltare i tifosi. Questa situazione mi rende triste; mancheranno nella gara più importante i sostenitori di tantissime partite. Non ci saranno quelli sempre pronti a incitare la squadra, come hanno dimostrato nel momento del gol del 2-3 del Barcellona in semifinale, quando molti tifosi hanno lasciato San Siro».

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