Perin Milan, tutti i retroscena sulla telefonata di Allegri: apertura del portiere ma solo ad una condizione | OneFootball

Perin Milan, tutti i retroscena sulla telefonata di Allegri: apertura del portiere ma solo ad una condizione | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Milannews24

Milannews24

·11 giugno 2025

Perin Milan, tutti i retroscena sulla telefonata di Allegri: apertura del portiere ma solo ad una condizione

Immagine dell'articolo:Perin Milan, tutti i retroscena sulla telefonata di Allegri: apertura del portiere ma solo ad una condizione

Perin Milan, spuntano i retroscena sulla telefonata di Massimiliano Allegri: apertura solo con garanzia di titolarità

Il mercato dei portieri è da sempre uno dei più intriganti e, in questa finestra estiva, la situazione legata a Mattia Perin si sta rivelando particolarmente complessa e densa di sviluppi. Il nome dell’attuale portiere della Juventus è tornato prepotentemente alla ribalta nelle ultime ore, alimentando indiscrezioni e speculazioni sul suo futuro. La fonte privilegiata di queste informazioni è Pietro Balzano Prota, giornalista esperto di mercato, che ha svelato dettagli cruciali sulla volontà del giocatore e sull’interesse, concreto, da parte del calciomercato Milan.

Perin, pur ricoprendo il ruolo di secondo portiere in una delle squadre più blasonate d’Italia, non nasconde il suo desiderio primario: giocare con continuità. A 32 anni, il portiere di Latina sente l’esigenza di un ruolo da protagonista, di scendere in campo regolarmente e di dimostrare appieno il suo valore, una condizione che la permanenza alla Juventus non può al momento garantirgli, visto il ruolo di Szczęsny. Questa ambizione è il motore principale che lo spinge a valutare attentamente ogni opzione sul tavolo.


OneFootball Video


Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il Milan. Stando a quanto riportato da Balzano Prota, la scorsa settimana è giunta una telefonata significativa a Perin: un sondaggio esplorativo da parte di Landucci, il vice di Massimiliano Allegri, quest’ultimo fresco di ritorno sulla panchina rossonera. L’obiettivo della chiamata era chiaro: capire l’eventuale gradimento del portiere verso i colori rossoneri. Un interesse che, seppur non ancora una trattativa ufficiale, è un segnale forte e inequivocabile della volontà del Milan di rinforzare la propria porta.

La risposta di Perin a questo approccio è stata di “apertura”, ma con una condizione imprescindibile: la garanzia di titolarità. Il portiere non è disposto a fare il secondo nemmeno a Milano. La sua volontà di giocare con continuità è tale da porre questo paletto come prioritario in qualsiasi discussione. Questo è il punto cruciale della trattativa, e al contempo l’ostacolo maggiore. Il Milan, infatti, non ha potuto, almeno per ora, offrire questa garanzia assoluta. Il motivo è duplice: da un lato, la possibile permanenza di portieri già in rosa (come Maignan, qualora non arrivassero offerte irrinunciabili); dall’altro, l’eventualità di nuovi arrivi sul mercato che potrebbero alterare le gerarchie e la disponibilità di slot per il ruolo di primo portiere.

Nonostante questa incertezza sulla titolarità, la pista che porta Mattia Perin al Milan rimane, secondo Pietro Balzano Prota, “una pista da monitorare” con grande attenzione. Il gradimento del giocatore c’è, l’interesse del club pure. La chiave di volta sarà trovare un compromesso, una formula che possa soddisfare le ambizioni di Perin di giocare con continuità e, al contempo, le esigenze del Milan in termini di composizione della rosa e investimenti. Le prossime settimane saranno decisive per capire se questo “sondaggio” si trasformerà in una vera e propria trattativa e se Mattia Perin potrà finalmente realizzare il suo desiderio di essere un titolare in una grande squadra italiana.

Visualizza l' imprint del creator