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·27 maggio 2025

Perfezionare il campo: la scienza dietro la magia del matchday

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I trasferimenti delle stelle si prendono i titoli dei giornali e i diritti televisivi sono il tema caldo nei consigli di amministrazione, ma il bene più prezioso di un club potrebbe essere l’erba sotto i piedi. Le piccole e medie imprese stanno aiutando i club a creare superfici che permettano ai giocatori di dare sempre il meglio.


Una combinazione di fattori ha reso il calcio il fenomeno globale che è oggi. Giocatori talentuosi, tifosi appassionati, ampia copertura mediatica e stadi all’avanguardia sono tutti elementi fondamentali per il fascino del gioco. Ma c’è un elemento vitale e costante che viene spesso trascurato: il campo da gioco.


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Il campo può influenzare l’intera dinamica di una partita. Può persino determinare se una gara si disputi o meno, con conseguenze economiche rilevanti. La professionalità nella gestione del terreno ha contribuito in modo significativo all’evoluzione del calcio moderno: l’elevato livello tecnico di oggi è possibile solo grazie a un campo perfetto che consente al pallone di scorrere velocemente e con precisione.

Ma la cura del campo è un mestiere complesso, per il quale serve che i giardinieri sportivi considerino diversi fattori per mantenere condizioni di gioco elevate. Sia i club di alto livello che quelli dilettantistici si affidano al supporto delle piccole e medie imprese (PMI) per dotare le proprie squadre di manutenzione dei mezzi necessari e mantenere i campi in condizioni ottimali.

Lo sport più bello al mondo richiede campi impeccabili

La gestione del campo ha un impatto considerevole sulla qualità e sulla velocità del gioco, dando la possibilità ai calciatori più talentuosi di brillare. Tutto ciò è fondamentale, perché le stelle rappresentano un investimento importante. Il trasferimento più costoso della finestra di mercato del 2024 – Julián Álvarez, passato dal Manchester City all’Atlético Madrid – è stato valutato 81,5 milioni di sterline.

Anche la possibilità di infortuni rappresenta un rischio per questi investimenti, con lunghi periodi di riabilitazione costosa e - soprattutto - l'impossibilità di giocare per alcune partite. Anche in questo caso, il campo può giocare un ruolo fondamentale: uno studio ha rilevato che il 91% dei giocatori ritiene che il tipo o le condizioni del campo influiscano significativamente sul rischio di infortunio. Ma i club non ascoltano sempre le preoccupazioni dei giocatori.

Christian Theil, CEO di turfcoach, un’azienda di soluzioni software per la gestione dei campi, ha commentato: "I club monitorano vari parametri dei giocatori, dalla salute al sonno. Ma il terreno di gioco, che rappresenta un rischio per chiunque sia in campo, non riceve la stessa attenzione."

Anche evitare il rinvio delle partite è una priorità per i club. Spesso dipende dalle condizioni meteo, ma la qualità dell’infrastruttura del campo può fare una grande differenza, afferma Luke Edwards, chief innovation officer di SIS Pitches, azienda specializzata nella progettazione, produzione, installazione e manutenzione dei campi da gioco.

Il sistema SIS Air dell’azienda consente di drenare e aerare la zona radicale, controllando umidità e gas per favorire la salute del manto erboso, ma anche di rimuovere rapidamente l’acqua dal campo, se necessario, aspirandola attraverso il profilo del terreno."C’è stato un caso in cui questo ha evitato che un match di Champions League venisse cancellato dopo un forte temporale", afferma Edwards. "Se quella partita fosse stata rinviata, avrebbe causato grandi complicazioni per il club – probabilmente anche una sanzione economica."

Campi perfetti grazie ai dati

Non è solo l'infrastruttura del campo a migliorare. Le soluzioni basate sui dati permettono ai team di manutenzione di anticipare i problemi prima che siano fuori controllo, come i problemi di drenaggio, l'usura dell'erba e le malattie.

Da una prospettiva di efficienza dei costi, ottimizzare la manutenzione del campo può essere molto vantaggioso, afferma Mark Trübenbacher, amministratore delegato di Playgreen BV, la cui controllata SGL è sviluppatrice di tecnologie avanzate per la gestione del prato. "I dati possono garantire che non vengano utilizzate più risorse, acqua e prodotti chimici di quelli necessari per mantenere il campo", spiega Trübenbacher. "E se puoi mantenerlo, invece di sostituirlo, ovviamente risparmi denaro e risorse."

Negli ultimi dieci anni questo cambiamento ha trasformato il ruolo del giardiniere, afferma Frank van Beusekom, direttore commerciale di SGL. "Vent'anni fa, un giardiniere camminava sul campo, guardava il cielo e sentiva l'aria, per così dire", racconta van Beusekom. "Oggi, le loro decisioni sono guidate dai dati."

Tuttavia, l'adozione di questi strumenti non è sempre semplice. "Alcuni membri del personale di manutenzione potrebbero inizialmente mettere in dubbio la nuova tecnologia", afferma Theil. "Temono che possa togliere loro il lavoro o pensano che stiamo insinuando che abbiano fatto le cose nel modo sbagliato. Ma non li stiamo sostituendo. Stiamo creando strumenti intuitivi che li supportino e li responsabilizzino. D'altra parte, i giocatori e gli allenatori non sono abituati a fornire feedback sul campo. Creando un ponte tra questi dipartimenti, cerchiamo di fare del prato una parte della formula vincente."

Nuove geografie, nuove regole del gioco

Con l'espansione del calcio in nuovi territori, climi e condizioni diverse, si pongono nuove sfide a chi si occupa della manutenzione del campo. A volte, queste condizioni possono essere completamente artificiali. La Kingdom Arena di Riad, che ha ospitato la sua prima partita di calcio professionistico nel 2024, è interamente al coperto.

SIS Pitches è stata responsabile della costruzione e della manutenzione del campo. "Non c'è luce naturale, né circolazione d'aria", afferma Edwards. "Tutto deve essere mantenuto artificialmente, il che teoricamente non dovrebbe essere possibile. Ma abbiamo progettato un sistema completo per far crescere e mantenere il manto erboso, con illuminazione, irrigazione e taglio dell'erba in un ambiente completamente chiuso."

Il Mondiale 2026, che si terrà in Stati Uniti, Canada e Messico, spingerà ancora più in là le strategie di gestione del campo. Tra le 16 città ospitanti, le temperature medie di giugno varieranno da 16,4 °C a 32,9 °C. "Da Vancouver al sud del Messico, ci sono tantissimi climi diversi", afferma van Beusekom. "Coltivare l’erba in condizioni così varie sarà una vera sfida."

Nei paesi in cui l'industria calcistica è ancora in crescita, l'expertise nella gestione del campo sarà limitata. Le PMI possono colmare questa lacuna. "Il nostro compito è supportare questi club, inviando personale sul posto o collaborando con loro per condividere conoscenze e rafforzare le competenze", afferma Edwards. "In molti casi, dopo la costruzione e l'installazione del campo, forniamo squadre di manutenzione per gestire il terreno di gioco del cliente durante una stagione o un torneo."

Coltivare le radici del calcio

I club dilettantistici potrebbero non avere i fondi a disposizione delle squadre professionistiche, ma i loro campi restano fondamentali. Fortunatamente, con l’approccio giusto, le PMI possono offrire soluzioni scalabili e convenienti.

"In definitiva, i club devono sapere: quanto ha piovuto ieri? Quali test posso eseguire per identificare i problemi del campo? C’è qualche malattia?", afferma Theil. "Ma anche con un budget limitato, l’intelligenza artificiale e i software possono offrire soluzioni semplici e intuitive."

I partner PMI possono anche adattare l’installazione a diversi livelli di prezzo. SIS Pitches, ad esempio, offre la possibilità di rinforzare solo le aree del campo più soggette a usura se il club non può permettersi un sistema ibrido sull’intero terreno. "Si tratta di capire le esigenze e il profilo d’uso di ogni club, guidarli e progettare il sistema più adatto", afferma Edwards. "Non esiste una soluzione unica per tutti."

I migliori campi sono quelli di cui non si parla

Con le PMI che spingono l'innovazione, dalla diagnostica basata sui dati ai nuovi sistemi per stadi a controllo climatico, i club di ogni livello possono beneficiare di superfici migliori. Ma ogni ambiente, club e modello di utilizzo è diverso, il che rende essenziale un approccio personalizzato basato sui dati.

In definitiva, i migliori campi sono quelli che non noti. Quando la gestione del campo finisce sui giornali, di solito è per motivi sbagliati: cancellazioni di partite, infortuni o cattive condizioni di gioco. Il campo perfetto passa inosservato, facendo silenziosamente il suo lavoro di garantire il gioco fluido e i suoi giocatori al sicuro.

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