Perché Rodwell è odiato a Sunderland | OneFootball

Jack Rodwell potrebbe essere la salvezza della Roma, alla disperata ricerca di qualche giocatore, ma in Inghilterra non lo raccomanderebbero. Anzi, a Sunderland, non lo possono proprio vedere.

I Black Cats e i suoi tifosi infatti lo hanno trattenuto oltre il loro desiderio a causa della resistenza del giocatore ad andarsene, nonostante lo scarso impiego in campo.

Il suo stipendio era diventato un peso per la società inglese, crollata in League One nell’arco di due maledette stagioni: una discesa drammatica raccontata nel documentario Sunderland Till I Die.

Il giocatore fu l’unico a non rispettare la policy del club di tagliare gli stipendi dopo la caduta in Championship: il giocatore rimase in un clima di tensione, guadagnando senza giocare praticamente mai. Questo stallo proseguì per l’intero anno della Championship, in cui il giocatore fu impiegato soltanto in 2 partite: al termine della stagione, il club rescisse il suo contratto.

Poi ci fu il Blackburn ed ora la Roma, se passerà le visite mediche: quest’ultime, infatti, non sono un dettaglio minimo.

Parliamo di un giocatore inizialmente destinato a diventare il nuovo fenomeno inglese, tanto da essere acquistato giovanissimo dal City di Mancini: le promesse non vengono mantenute e l’ex predestinato gioca appena 16 partite in 2 anni, in cui una serie di acciacchi non lo aiutano ad esplodere.

A Sunderland, prima della vicenda relativa allo stipendio, scrive un record negativo a dir poco tremendo: da titolare in Premier, non vince per 1370 giorni. Proprio così: Rodwell ha disputato 39 partite consecutive in Premier senza mai vincere.

Dal 7 maggio 2013(City-West Bromich) al 4 febbraio 2017(Sunderland-Crystal Palace).

La Roma dovrà scegliere se puntare su questa scommessa o affidarsi all’usato sicuro Buchel: entrambi si stanno allenando a Trigoria e presto sarà presa una decisione.