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Francesco Porzio·16 dicembre 2018
Perchè Cesare Prandelli lasciò la Roma nell'estate del 2004?

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Francesco Porzio·16 dicembre 2018
Lo ha raccontato Francesco Totti nella sua autobiografia scritta insieme a Paolo Condò.
Un retroscena che non era mai stato raccontato prima.
Estate 2004. Cesare Prandelli arriva sulla panchina della Roma per sostituire Fabio Capello, partito destinazione Torino dove allenerà la Juventus.
Partito l’allenatore che ha regalato a Roma l’ultimo Scudetto, nel 2001, inizia una nuova fase.
Qualcosa va storto. E Prandelli, dopo essere stato presentato ad inizio giugno decide di lasciare il club giallorosso prima dell’inizio del campionato. È la stagione dei quattro allenatori: Prandelli, Voller, Delneri e Conti. Risultato: ottavo posto.
Ma perchè l’attuale allenatore del Genoa lasciò la Roma? Il motivo viene spiegato, anche da Totti.
Per anni si è raccontato della malattia della moglie Manuela, che lo costrinse a lasciare. Ci fu però un episodio che fece scoppiare il caos, e il protagonista è (ancora una volta) Antonio Cassano.
A Perugia si gioca un’amichevole estiva. In tribuna c’è anche Marcello Lippi, neo CT azzurro, mentre in campo c’è Antonio Cassano che “tiene alla Nazionale molto più di quanto il suo atteggiamento lasci immaginare”.
Spiega Totti: “Quando Prandelli all’intervallo toglie Cassano quest’ultimo parte con una sequela di insulti a voce alta che lascia tutti sbigottiti. La situazione non degenera perché siamo in molti a intervenire ma è chiaro che nello spogliatoio si crea una frattura che qualche giorno dopo è alla base della rinuncia di Prandelli alla panchina. E’ quella furibonda litigata con Antonio a spingerlo verso le dimissioni”.
Una frattura, una litigata, che si somma alla tragica malattia della moglie che qualche anno dopo la porterà via per sempre.
Ma l’episodio di Perugia ha segnato questa storia in maniera differente. Chissà se non fosse successo nulla quel giorno…