OneFootball
Mario De Zanet·20 aprile 2021
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Mario De Zanet·20 aprile 2021
Dev’essere difficile oggi, essere un allenatore di uno dei 12 club ribelli.
Aver saputo poco o niente, e arrivare a dover rispondere sulla Superlega, presumibilmente senza poter dire sino in fondo quel che si pensa.
Lo si è capito ieri, vedendo Jurgen Klopp, così arrabbiato perché i suoi giocatori sono stati bersagli dei tifosi: come se i Reds che scendono in campo, avessero avuto voce in capitolo.
Oggi ha parlato Pep Guardiola e ha ribadito parole simili a quelle di Tuchel: “Non abbiamo tutte le informazioni. Non siamo le persone giuste per parlare.”
Frasi a cui Guardiola ha aggiunto però un messaggio tagliente.
It’s not a sport if it doesn’t matter if you lose
Non è uno sport se non importa, se perdi. Letteralmente.
Una frase forte, che nasconde il pensiero di Guardiola: “Non è uno sport se non esiste una relazione tra sforzo e successo. Non è uno sport se perdere non è importante. Ho detto più volte che voglio la miglior competizione possibile. E non è giusto che una squadra lotti al vertice e non possa qualificarsi.”
Pep Guardiola ha aggiunto che attende chiarificazioni, per offrire un giudizio, ma queste parole certo evidenziano l’importanza del merito sportivo, che la Superlega tende a mortificare.